Non avere un sogno a 16 anni è tardi?

Certamente. Oramai hai perso tutti i treni e non hai più speranze. Non ti rimane altro che vivere il tempo che ti resta al meglio

CHE SI DICE A CHI SI VANTA DI AVER VINTO

Dopo aver conquistato nel 1959 l'isola di Cuba con la revoluciòn, Fidel Castro e Che Guevara si rilassavano con una bella partita a golf. Al vecchio fotografo cubano che immortalò l'incontro chiesero come era andata.

"Partita molto bella ed emozionante", rispose lui fiero.

E alla fine chi è che aveva vinto?

"Il Che. Ma Fidel lo ha lasciato vincere."

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CLICCARE MI PIACE A TUTTI I COMMENTI

Io sono uno di quelli. Quando scrivo un post e qualcuno commenta, clicco sempre "mi piace" a tutti. Vuol dire che sono d'accordo sul commento? Niente affatto. In genere sì, ma capita di mettere "mi piace" anche ad insulti beceri, provocazioni e sparate volgari (succede ogni giorno, vi assicuro).

Perché lo faccio? Perché Quora offre solo due possibilità di valutazione, Mi piace o Non mi piace. Dato che scrivendo tanto ho a volte problemi di memoria e poi spesso una discussione prende il volo e me ne accorgo dopo mesi, cliccando "Mi piace" in realtà per me significa solo "Ho letto".

Se ci fosse il pulsante Ho letto cliccherei quello, ma non c 'è e magari mesi dopo vorrò sapere se ho già letto quel commento o no. Per il resto sapete che non mi piace polemizzare. La vita è troppo breve.

HAI MAI FATTO IL TALENT SCOUT?

Un dì vagavo tra le stelle quando conobbi una quorana, SILVANA DE LUCA, che mi confessò timida che scriveva poesie in napoletano.

"Perché allora non pubblichi le migliori che hai scritto? Una bella antologia di rime che scaldano il cuore, con una bella prefazione. La fama, il successo e i soldini ti aspettano!"

"Ma io mi vergogno…"

"Ma con i tuoi versi non hai vinto anche dei premi? E una non l'hanno musicata a forma di tammurriata?"

"Sì, ho scritto tutta la storia nel libro."

"Fidati Silvana, tu vali. E te lo dice il tuo talent scout, che sono muà. Io ho letto queste poesie e non sono affatto male. Del resto qui su Quora sei apprezzata, stimata e amata. Buttati!"

"Allora sai che faccio? Pubblico una antologia su Amazon, per le poesie in napoletano stretto ci metto pure la traduzione, così le possono leggere tutti. Titolo IO SONO SILVANA con in copertina una foto mia!"

"Brava guagliona. Mi raccomando una foto bella sorridente!"

Amazon.it: Io sono Silvana: Poesie? Non esageriamo! versi... - de Luca, Silvana - Libri

In vendita la versione cartacea a 14.77, presto disponibile anche in formato digitale!

Quora si espande, espandiamo Quora 😊

PERCHE' L'ISLAM NON SI ADATTA AI TEMPI MODERNI

Mille anni fa poteva anche andare bene ciò che comandava il Corano, che per i mussulmani è la parola stessa di Dio, al punto di non vedere di buon occhio le traduzioni e vietare le interpretazioni. Doveva essere preso alla lettera, con tutto ciò di buono o sbagliato che c'era. Alla donna per esempio erano riconosciuti certi diritti, come proibire l'infanticidio delle femmine e inoltre era garantita una grande protezione all'interno del nucleo familiare.

Ne ho parlato più diffusamente qui Risposta di Luca Tartaro a Cosa hai imparato dalla lettura del Corano?

Oggi no, nei tempi moderni il Corano mostra tutti i suoi limiti. Soprattutto nel negare l'uguaglianza, i diritti dell'altra metà del cielo, la bellicosità, il suicidio scientifico e altro. Non mi addentro in questi discorsi perché anche con le migliori intenzioni la polemica è dietro l'angolo e finisce a schifìo.

Perché accade questo? Dico la mia: purtroppo all'Islam è mancato l'Illuminismo (occidente) o il confucianesimo (Asia), che hanno permesso di staccarsi dai dettami religiosi e trascendenti e metterli in secondo piano rispetto al progresso scientifico e culturale.

Niente mi toglie dalla testa che quando finiranno i soldi derivati dal petrolio, l'Islam tornerà rapidamente indietro. Non me ne vogliano gli amici arabi, ma il loro benessere (Dubai e compagnia bella) mi pare temporaneo e destinato ad esaurirsi.

′Mio nonno camminava con il cammello, mio padre camminava con il cammello, io cammino in Mercedes, mio figlio va in Land Rover, e mio nipote andrà in giro in Land Rover, ma al mio bisnipote gli toccherà tornare a camminare con il cammello……”

EDIT: molti dicono "dategli tempo, con i dovuti riscontri è come se l'Islam fosse appena entrato nel 1400, ci sono ancora secoli prima dell'Illuminismo". Mi dispiace ma questa argomentazione non mi convince: gli arabi usano molto scienza, architettura, tecnologia, medicina etc che dell'Illuminismo sono figli. Insomma GIA' conoscono l'Illuminismo ma lo rifiutano, in compenso ne usano senza pudore le conseguenze. Troppo comodo comportarsi così. Spero che qualche Imam si faccia un bell'esame per questa mancanza di coerenza.

LA FOCACCIA CHE PREFERISCO

Alla salvia, me fa impazzì. Quelle belle foglielle scrocchiarelle mmmmm… Purtroppo la trovo solo in Liguria, già qui a Milano è introvabile. La salvia è molto sottovalutata in cucina, non so perché.

Sapere che oggi c'è gente che preferisce il sushi alla nostrana focaccia con la salvia mi fa venire voglia di prendere lo spadone medioevale.

10 AGOSTO NOTTE DI SAN LORENZO

San Lorenzo è un santo morto martirizzato sulla graticola, che mentre bruciava pigliava pure per il culo i suoi torturatori. " Dall'altra parte sono poco cotto, giratemi." Ah, questi santi che ci insegnano a disprezzare il dolore… Uno dei santi più antichi, venerato in tutto il mondo

Ma perché si festeggia oggi 10 agosto? Gli antichi, osservatori del cielo molto più di noi, si erano accorti che nella notte del 10 agosto il cielo era uno spettacolo, si riempiva di scie luminose, le stelle cadenti. Già nel 36 d.C. astronomi cinesi davano testimonianza di questa notte speciale. Associare il fenomeno delle scintille al rogo di San Lorenzo fu inevitabile, anche per la nota tendenza della religione cattolica ad inglobare in lei fenomeni pagani o naturali.

Comunque sia, per invogliare tutti a vederle le "lacrime di San Lorenzo" si diceva che quando si vedeva una stella cadente si poteva esprimere un desiderio e quello si sarebbe avverato. Frase che da piccino mi son sentito dire millemila volte e naturalmente, a meno che tu non sia un dinosauro, ci credi. Tutti fuori a veder le stelle!

Naturalmente anche la Scienza ha voluto dire la sua (leggere con lieve accento tetesco): "zi tratta di un fenomeno legato al passaggio di una cometa Swift-Tuttle e quelle che a noi zembrano stelle cadenti, frecce di cavalieri e palle di fuoco sono in realtà frammenti meteorici, ja". Il momento migliore per vederle sembra sarà nelle notti tra l'11 e il 13 (abbiamo ancora tre notti di gioia). Oh, essere un uomo preistorico che dormiva all'aria aperta.

Un ricordo personale: avevo 21 anni e da ragazzo mi capitó di dormire in spiaggia la notte di San Lorenzo. Nel mio sacco a pelo, con amici accanto, ci divertivamo a seguire le stelle cadenti. Dopo aver visto lo spettacolo delle stelle ricordo che mi addormentai sereno, con il rumore del mare poco lontano e il cielo stellato sopra di me.

LE STREGHE SON TORNATE 

Ieri è venuto a trovarmi Felipe, un amico peruviano che sta passando un periodaccio con la moglie. Quando è entrato in casa però mi ha stupito, stava ascoltando una donna che parlava in spagnolo al telefonino ed era concentratissimo. Per mezzora è rimasto così, imbambolato a seguire le parole di questa donna, senza distogliere gli occhi dallo schermo.

Una amica? La sorella? La mamacita? Macché, era una donna che gli stava facendo le carte, gli stava rivelando il suo futuro, spiegandogli cosa era successo e perché. Incredibile, ci sono le donne che fanno le carte anche in Perù. A Felipe, che in teoria nel suo paese si era laureato in Antropologia e quindi pensavo fosse lontano da certe logiche, ho chiesto perché lo faceva.

"Mi dice le cose che voglio sentire."

"Ma ti è servito?"

"La mia autostima è aumentata!"

E io penso che possiamo parlare della ragione, la scienza e blablabla quanto vogliamo, ma una parte dell'essere umano (e in tutto il mondo, attendo smentite) sarà sempre sensibile a questi aspetti irrazionali della vita. Forse anch'io in qualche momento mi sarei rivolto ad una donna che mi faceva le carte. Non c 'è niente da fare, le streghe sono ovunque.

VANTARSI TROPPO

"Ah ma cosa ne sapete voi? Con quella lì ne ho combinate di tutti i colori!"

La scena in quella Comunità per Ragazzi Difficili era surreale. Ero al tavolo con un gruppo di educatori e stavamo parlando tranquillamente quando arrivò Thomas, un ragazzo bulletto di 15 anni dal carattere, diciamo così, esuberante. E in più quel giorno era tutto gasato, aveva avuto la sua prima esperienza sessuale e non vedeva l'ora di raccontarcela in tutti i dettagli.

Thomas era partito in quarta e raccontava a tutti noi cosa aveva combinato con quella ragazza pochi giorni prima. Per lui era tutto nuovo e ci aveva dato dentro come non mai. Gli educatori guardavano e non parlavano ad occhi spalancati, forse aspettavano che lo psicologo (io) dicesse qualcosa.

Thomas intanto continuava, pavoneggiandosi non poco. Forse non stava neanche esagerando, fare il "farfallone amoroso" era un suo (inesperto) modo per dire "sono un adulto anch'io! Sono un grande adesso!". Gli educatori sempre zitti. Quando sentii che stava esagerando gli misi una mano sulla spalla e dissi:

"Thomas, ma il sesso pensi di averlo inventato tu?"

"Abbiam fatto certe cose!"

"Thomas, lo sai che tutte le persone sedute a questo tavolo facevano l'amore ancora prima che tu nascessi?"

"Eh, ma non l'avete mai fatto così!"

Morale: quel giorno ho capito che quando un ragazzo si pavoneggia -e il sesso va benissimo- è perché vuole sembrare importante in un gruppo (i grandi), ne vuole far parte e prima si sentiva piccolo. Questo "volere essere grande" per me è la cosa importante, non le sue vanterie. E' un meccanismo che per inciso ho notato spesso quando uno si vanta. Non c'è bisogno di sputtanarlo o essere cattivi.

(Questo naturalmente vale se non diventa cattivo o sprezzante lui, in tal caso si ferma subito).

Comunque, la prima volta, quanti ricordi…

"la passion predominante, è la giovin principiante…"

(Mozart - "Madamina, il catalogo è questo" dal Don Giovanni)

AMARE

"È arrivato alla mia porta una notte, bagnato, magro, picchiato e terrorizzato un gatto bianco, strabico e senza coda. L'ho portato dentro, gli ho dato da mangiare e lui è rimasto. Ha preso fiducia in me, fino a quando un amico non è salito sulla rampa del garage e lo ha investito.

Ho portato ciò che rimane di lui al veterinario, che ha detto: "Non ha molte possibilità... Dagli queste pillole. La sua spina dorsale è rotta; lo era già prima, ma in qualche modo si è aggiustato, se vive non camminerà mai; guarda queste radiografie, Gli hanno sparato, guarda qui, i pallini sono ancora lì... Inoltre, una volta aveva la coda, ma qualcuno gliel'ha tagliata... ”.

Sono tornato a casa con il gatto, era un'estate calda, una delle più calde degli ultimi decenni, l'ho messo sul pavimento del bagno, gli ho dato acqua e pillole, non mangiava, non toccava nemmeno l'acqua. Bagnavo il dito e gli bagnavo la bocca, gli parlavo, non andavo da nessuna parte, passavo molto tempo in bagno e gli parlavo, lo toccavo dolcemente, e lui mi guardava con quegli occhi azzurri chiari e strabici e con il passare dei giorni ha fatto la sua prima mossa strisciando con le zampe anteriori (le posteriori non rispondevano).

È riuscito a raggiungere la sabbia, si è strisciato sul bordo fino a entrare, si è sentita la tromba
di una possibile vittoria che suonava in bagno e in città. Vedevo me stesso in quel gatto, anch'io avevo passato un brutto periodo; non così male, ma abbastanza male.

Una mattina si è alzato, si è alzato, è caduto e mi ha guardato. "Puoi farcela", gli ho detto. Continuava a provare, rialzandosi, cadendo fino a quando alla fine ha fatto qualche passo. Era come un ubriaco; le zampe posteriori non volevano fare le loro cose e cadeva di nuovo, riposava, si rialzava.

Il resto lo sai: ora è meglio che mai, strabico e quasi sdentato, ma la grazia è tornata, e quello sguardo nei suoi occhi non è mai andato via. E ora a volte mi fanno delle interviste, vogliono sentirmi parlare di vita e letteratura, e io mi ubriaco e prendo in braccio il mio gatto strabico, crivellato, investito e senza coda e dico loro:

"Guardate, guardate questo! ”

Ma non lo capiscono, dicono cose come: "e lei dice che è stato influenzato da Céline?” “No” e prendo il gatto in braccio, “per quello che succede, per cose come questa, per questo, per questo!” Scuoto il gatto, lo sollevo nella luce fumante e ubriaca, è tranquillo, lui sa. È allora che l'intervista finisce e anche se a volte mi sento orgoglioso quando vedo le foto dopo, e ci sono io e c'è il gatto, e siamo insieme nella foto. Anche lui sa che è stupido, ma che in qualche modo aiuta. "

Charles Bukowski

(amare ed essere amati da un gatto, che splendida avventura)

ERNESTO

L'attore Ernest Borgnine era italiano! Aveva una faccia troppo nota, sembrava proprio uno che incontri per strada, dal macellaio o dal meccanico, insomma i tratti somatici erano tipicamente italici

E oggi scopro l 'arcano, che di nome faceva Ernesto Borgnino ed era nato da due emigranti provenienti da Carpi (Modena). E non solo, in seguito ad una momentanea separazione dei genitori, tornò a 2 anni in Italia con la madre dove rimase sino a quando ne aveva 7, quindi l'italiano era la sua lingua madre!

Dopo i genitori si riappacificarono, tornò negli States, assunse il cognome Borgnine, si arruolò come soldato per tutta la 2GM e poi fece una carrierona a Hollywood, dove vinse persino un Oscar.

(qui con Grace Kelly, mica polenta)

Morto nel 2012, alle nuove generazioni è quasi sconosciuto, ma io ricordo bene in Da qui all'eternità, Quella sporca dozzina, Convoy e tanti altri. Il suo nome in cartellone era una sicurezza.

Se posso suggerire un suo film è Marty, vita di un timido (1955). Un film in biancoenero in cui era protagonista e che a me era piaciuto tantissimo e non solo a me, dato che gli han dato l'Oscar. Un finale commovente, se vi capita l 'occasione guardatelo.

Marty, vita di un timido - Wikipedia

Ah questi italo americani che si sono fatti un mazzo tanto… e lasciateci essere un po' orgogliosi per una volta!

Ernest Borgnine - Wikipedia

EFFETTO DUNNING KRUGER

 L'effetto Dunning Kruger è quella distorsione cognitiva per cui una persona incompetente in un campo quando si cimenta le prime volte inizia a credersi bravissima, spesso con punte di arroganza. Esempi se ne possono portare tanti: i neoscrittori che pensano di avere scritto dei capolavori (quando invece sono imbarazzanti temini). quello che va a 100 allora "tanto la macchina so come guidarla" (poi succedono gli incidenti), quello che investe in borsa sicurissimo che farà dei soldi (che invece perderà tutti) etc. Gente che si è sopravvalutata insomma.

In questi casi si invoca spesso in psicologia l'Effetto Dunning Kruger per spiegare come mai la gente si comporta così. Il Dunning Kruger è però una SPIEGAZIONE PSEUDOSCIENTIFICA, che non spiega affatto perché il senso critico viene a mancare.

Mi spiego: una persona stonata sa che canta male, uno che si veste male riconosce di essere inadatto, io vedo bene che non sono mica James Bond, la cuoca ammette che ha cucinato una schifezza, uno sportivo mediocre sa benissimo qual è il suo posto etc. Perché l'effetto Dunning Kruger in questi casi non funziona e negli gli altri sì? Attenzione quando vi parlano di Dunning Kruger come se spiegasse l'arcano, spesso la persona che ve lo propone ci ha capito poco pure lui e si accontenta di una teoria modernistica.

Purtroppo in psicologia (sono psicologo) di "leggi universali" ce ne sono poche, l'eccezione in campo umano si trova sempre. Se posso dare un suggerimento è quello di valutare la persona singolarmente, facendo riferimento alla sua storia, esperienze etc. Il suo comportamento emergerà più comprensibile che facendo riferimento a formulette che in fin dei conti non spiegano nulla.

Perché il mio senso critico quella volta si è spento? Perché non ho dato retta alla mia vocina interiore? Cosa volevo dimostrare a tutti i costi? Chi volevo impressionare? Perché sentivo l'assoluto bisogno di fare quella cosa? Perché non accetto le critiche? Perché non ho capito che andava a finire male?

SE FOSSI UNA DISCIPLINA OLIMPICA QUALE SAREI

Mi ha sempre affascinato il TIRO CON L'ARCO, che non so neanche se lo fanno ancora. Lo trovo di un'eleganza incredibile.

Robin Hood e Little John van per la foresta…

 Robin Hood - Urca urca tirulero - YouTube

ANGELA CARINI

Dato che non ho la televisione e non seguo le Olimpiadi di Parigi 2024, sono venuto a conoscenza di questa storia casualmente. Brevemente da quel che ho capito l'italiana Angela Carini ieri si è subito ritirata dopo i primi pugni per manifesta inferiorità.

Difatti l'avversaria Imane Khalif era nettamente e talmente forte che per precauzione l'italiana (non certo una pivellina avendo 82 incontri nel curriculum) ha gettato subito la spugna per evitare di finire maciullata.

La POLEMICA è nata perché questo non è stato un incontro alla pari. Imane non si capisce bene se è infatti un ex uomo o donna, se è un trans, un gender fluid in fase di transizione o altro. I lineamenti da quel che si nota sono un filo mascolini. Si sa che ha un "alto livello di testosterone", ormone maschile, e che ha cromosomi XY (?) ma per la privacy non si sa altro. Come mi fa inkzare la parola privacy, viene sempre usata a sproposito, fateci caso.

COSA NE PENSO: conscio di dire qualcosa di impopolare ma tanto io sono un puntino nell'Universo ecco la mia: in generale la boxe femminile NON deve essere uno sport olimpico. Mi stupisce sia ancora permessa, vi diverte vedere due donne che si prendono a botte? Una ragazza rischia di farsi molto male sul ring e di riportare lesioni serie, che possono compromettere la sua femminilità. La donna c'è per dare la vita, non per toglierla. Questo è un piacere che lascio agli uomini. Sulla questione la penso così.

Uh come sei antico, Luca. Viviamo in tempi fluidi, adèguati. No