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mercoledì 8 maggio 2019

UN LIBRO MISTERIOSO E INUTILE

Vi ricordate il libro misterioso che avevo trovato in casa mia, che non sapevo ci fosse?
Ne avevo parlato qui https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10219285288828929&set=pb.1411059019.-2207520000.1557334822.&type=3&theater
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...Ora l'ho finito e posso parlarne. Il titolo è La Nave Perduta di Noé (1987) di Charles Berlitz, un testo di archeologia. O meglio, di fanta archeologia.
Per 160 pagine l’inglese, mosso da una fede cieca sul racconto biblico, racconta infatti tutti i suoi sforzi per trovare tracce dell’Arca di Noé sul monte Ararat in Turchia. L’Arca di Noè! Il grande bastimento dove vennero portati gli animali in modo da salvarli dal diluvio universale (mi spiace unicorni, l’Arca era piena). Una ricerca durata anni.
Il ritrovamento del barcone, si capisce, gli avrebbe assicurato gloria e fama eterna: e allora una scheggia di legno diventava un frammento dell’Arca, la foto indistinta di un ghiacciaio nascondeva senza dubbio una nave, i racconti dei pastori erano testimonianze inoppugnabili, leggende e storie antiche non potevano mentire, inizieremo nuovi scavi l’anno prossimo… Nulla, alla fine non trovava mai nulla, tutto rimandato.
Leggendo il libro ero stupito dall’impegno, soldi, tempo ed energie che quest’uomo cocciuto aveva profuso nell’inseguire il suo sogno: ricognizioni aeree, analisi di laboratorio, antichi e polverosi documenti, pericolose escursioni sui ghiacci… e da quanto poco ne avesse ricavato. Ma non demordeva mai.
E dopo che l’ho finito, chiudendo il libro ho provato una sensazione di tristezza. Povero Berlitz, tutta la vita ad inseguire un sogno che non esiste. Quante energie sprecate. Chissà sua moglie quante gliene diceva.
Voleva diventare un uomo speciale e passare alla storia ma non è stato così. Tu non sei speciale, sei un uomo come gli altri.
E’ stata la lezione, amara lezione, che ho appreso da questo libro. Alla fine forse è vero, pensiamo di essere chissà che ma siamo persone normali, verremo tutti dimenticati.


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