IL DISPETTO
“Signora, lei a 15
anni non ha mai fatto una cazzata?”
“Sì, ma non
così!”
“Lavorando qui al
Tribunale Minorenni eppure ne ho sentite tante di queste storie. Ho
imparato che bisogna perdonare, siamo tutti pazzi in questo mondo.”
“Tu sei troppo
buono. Fosse stato per me quando me la trovavo davanti la riempivo di
schiaffi!”
“Esagerata, non è
morto nessuno.”
“Ah sì? E
rimanere incinta a 15 anni cos’è, una passeggiata?”
“Capita.”
“Capita un corno!
Quella ragazzina si rovinata la vita. E ha pure portato a termine la
gravidanza, santodio. Ma dove aveva la testa?”
“Ogni bambino è
una benedizione dal cielo.”
“D’accordo, ma
quando c’è una famiglia ad accoglierlo. E invece lei con chi lo ha
fatto? Con lo scemo del villaggio! Un tonto che non sa scrivere e
vive di elemosina. L’ho incrociato nei corridoi, era vestito da
miserabile col cappellino. Uno che l’hanno dovuto accompagnare i
Carabinieri in aula sennò si perdeva!”
“In effetti poteva
sceglierselo meglio. Eppure mi è sembrata una ragazza sveglia quando
l’ho vista.“
“Ma almeno si è
capito come è successo, perché lo ha fatto?”
“Guarda, un
indizio forte l’ho avuto quando ho visto in una udienza anche sua
madre. La ragazza stava allattando suo figlio, eppure le due donne
hanno iniziato a litigare ferocemente dopo due minuti. Sono dovuti
intervenire gli Avvocati sennò passavano agli sputi.”
“Stronze!”
“A quanto pare una
sera avevano litigato in questo modo, lei è uscita sbattendo la
porta e poi…”
“E poi?”
“Questo lo abbiamo
ricostruito dopo. Ha vagato per il paese alla ricerca del tonto,
finché non lo ha trovato nel suo sottoscala.”
“Oddio oddio…”
“Lo ha sedotto e
figuriamoci, quello non credeva ai suoi occhi. E’ rimasta incinta
ma per mesi non ha voluto rivelare chi era il padre. Lo ha detto solo
dopo la nascita del bimbo. Siamo andati a prenderlo ma l’hai visto
anche tu, quello non è neanche in grado di badare a se stesso.”
“E adesso cosa
succederà?”
“Ragazza e neonato
li abbiamo messi in una comunità di ragazze madri. E’ meglio che
madre e nonna non si vedano per ora. Poi tra qualche mese ne
riparleremo, quando le acque si saranno calmate.”
“Ma almeno si è
capito perché le due donne litigavano?”
“Francamente no.
Mentre battibeccavano facevano riferimento a eventi per noi ignoti.
Ma erano inferocite l’una con l’altra, neanche gli ubriachi al
bar ho visto litigare così.”
“Bisogna
proteggere il bambino.”
“E noi infatti
proteggeremo il bimbo il più possibile, sperando facciano la pace.
Non li lasciamo in mezzo ad una strada. Ma è una situazione
difficile, tra qualche mese ti aggiorno. Hai qualche idea?”
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