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domenica 28 febbraio 2016

STUPIDO UMANO
"Ma ancora con quel maledetto cellulare stai?"
"Saran cavoli miei no? A te cosa importa?"
"Adesso ci penso io."
"...ti ringrazio cara. Mettersi in mezzo tra me e il cellulare cosi non mi fai più vedere niente é un atto di cortesia immagino. È il colpo di coda che distratta mi hai dato alla faccia passando mi fa capire chi comanda qui dentro."
"Non hai capito niente. Dai che ci arrivi."
"Arrivo dove?"
"Stupido umano."
"Io vedo che ti sei sdraiata sulla mia mano e sul cellulare bella comoda. Ma è possibile che stai sempre per i fatti tuoi ma appena vedi che lo accendo ti fai viva? Oramai se devo guardare il cellulare tranquillo mi devo mettere sotto le coperte. Sarai mica gelosa?"
"Io? Figurati."
"E allora cosa vuoi? Le crocchette te le ho date, l'acqua ce l'hai, la lettiera è pulita....cosa vuoi di più ? Son mica il tuo sguattero."
"Guardami."
"A cosa stai pensando? Sai che mi mancano le parole quando ti guardo."
"Guardami negli occhi."
"Ahhh vuoi far l'amore... Aspetta che prendo il pèttinino così ti dó una bella ripassata."
"Bravo, obbedisci."
"Vuole che prenda il pèttinino fitto o quello di tartaruga, onorevole micia?"
"Fammi vedere. Si, quello di ferro andrà bene. Mi piace sentire i suoi dentini sulla pelle. È molto piacevole. Rilassante."
"Ma così ci metterò mezz'ora a lisciarti tutto il pelo, minimo. Non possiamo fare una cosa più veloce? Veramente stavo facendo qualcosa di importante."
"Oh. Come mi dispiace."

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