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mercoledì 30 aprile 2025

PERCHE' SU QUORA SI SCRIVONO DOMANDE  PIENE DI ERRORI GRAMMATICALI?

Ti confesso che la cosa stupisce anche me. Non si tratta infatti di "sviste" o inezie, ma proprio di erroracci che a volte rendono incomprensibile se non ridicola la domanda stessa. Ogni giorno leggo frasi che mi lasciano allibito per i visibilissimi errori.

Evito di riportare esempi perché non solo avete ben presente anche voi, ma la fantasia degli "sgrammaticati" ogni volta mi supera. Eppure Quora, mi domando e chiedo, è un social dove prevarrebbe la parola scritta, per cui si presume che qui la gente sappia leggere e scrivere… "Quanto sei illuso, Tartaro. Ingenuo!"

Calma. Rispondiamo alla domanda, perché così tanti errori nelle domande su Quora? A volte ci sono più errori nelle domande che nelle risposte. Io mi sono dato alcune spiegazioni

A.per evitare la censura (automatica). Si scrivono le parole storpiate così si evitano i possibili filtri della censura. Però c'è da dire che appaiono errori anche su parole innocenti. E allora? Cerchiamo ancora.

B.analfabetismo funzionale. Fosche nubi sul presente della scuola e della cultura italiana se si prende in considerazione questo fenomeno, l'analfabetismo di ritorno. Spero tanto che la spiegazione non sia questa. E poi perché le domande sì e le risposte no? Boh

C.sciatteria. Non mi convince al 100% ma rimane per me la più probabile. Come se l'importante fosse postare più domande possibili (perché? Il Programma Partner non è finito?), nel caso qualcosa ci scappa sempre. Certo che un minimo di revisione ci vorrebbe, altrimenti è un casino. Ma tanto è facile incontrare gente che dice "l'importante non è la forma di quello che dico, ma il senso! E poi io sono originale!"

D.deriva adolescenziale. Io mi son fatto una fantasia, da testolina bacata qual sono. Che ci sia un gruppo di adolescenti o pseudogiovani nell'ombra che godono nello scrivere queste minch… cose per poi vedere le reazioni dei boomer. Provocatori insomma, a cui rispondere con la sempiterna "dignitosa indifferenza"

O è una sinergia tra tutti e quattro? O c'è altro? Mah.

"NON RIESCO A FARE NULLA. MI SEMBRA DI ESSERE SENZA ENERGIE"

"Se sai cosa devi fare e non lo fai, quello che ti manca è il coraggio" (Confucio)

Questa frase di Confucio è proprio vera, me ne sono accorto tante volte. E te lo dice uno che per problemi fisici (sono in sedia a rotelle) potrebbe accampare mille scuse, tutte inoppugnabili. Ma alla fine quello che veramente fa la differenza noto che non è la forza, ma il coraggio di iniziare. Coraggio. Partiamo.

lunedì 28 aprile 2025

IMPARANDO

“Oh Luca, qual buon vento. Non ti ho mai visto da queste parti.”

“Oggi sono venuto a vedere Brescello (Risposta di Luca Tartaro a Cosa succede il 25 Aprile ?) e non potevo non venire a trovarti. E’ da quando son bambino che ti conosco, il Cristo Parlante dei film di Don Camillo.”

“Hai fatto bene, anche a me fa piacere incontrarti.”

“Mi ricorderò sempre di quando Don Camillo vi portò sulle spalle fino al fiume. C’era un cane che abbaiava e voi avete suggerito a Don Camillo di non cacciarlo via, così Peppone non avrebbe potuto dire che non c’era nemmeno un cane!”

“Sì Luca ricordo. Era una bella giornata, il fiume l’avrei visto molto volentieri.”

“Ecco Gesù, io mi chiedevo una cosa….”

“Dimmi.”

“Se potevate parlare anche a me e dirmi qualcosa sulla mia vita.”

“Perché, cosa vuoi sapere?”

“La vita non mi ha sempre trattato bene. Mi sono ammalato troppo presto e a volte sono disperato. Mi sento bloccato, ingabbiato.”

“Non dirlo a me, che sono 2000 anni che mi hanno inchiodato a questa croce.”

“Che braccia esili che hai Gesù. Molto magre. Ma come fate a sopportare tutto quel peso? Dove trovate la forza?”

“Imparerai, Luca, imparerai.”

COME FESTEGGIARE IL 25 APRILE

Ebbene sì, ho voluto festeggiare la Festa del 25 Aprile in un modo per me speciale. Quel giorno mi sono recato a Brescello, il paese di Peppone e Don Camillo.

Ma perché il vostro affezionatissimo si è voluto recare in questo piccolo borgo della pianura padana? Che ci volete fare, io sin da quando ero piccino ho visto tutti i film e letto tutti i libri di Giovannino Guareschi, creatore della saga.

Grande scrittore Guareschi, veramente bravo. Purtroppo essendo di destra,, reazionario e monarchico, per molto tempo nel dopoguerra è stato snobbato e dimenticato dalla intellighentzia sinistroide, che per anni ha dettato culturalmente legge in Italia e Giovannino ha pagato con la galera (vergogna) le sue idee. Ma è sempre più (giustamente) rivalutato. Ne parlai qui

Risposta di Luca Tartaro a Avete mai visto la saga di "Don Camillo" e "Peppone",dai libri di Guareschi? Che ne pensate?

Ah Brescello, sei piccina e non ti avevo mai vista ma ti conosco bene, sono venuto da te quasi in pellegrinaggio. Conosco la tua chiesa e il grande spiazzo davanti.

(notare la statua di Fernandel - Don Camillo)

Piazza dove Peppone, il sindaco comunista interpretato da un grande Gino Cervi, teneva i suoi comizi.

Pensare che Brescello non era nemmeno la prima scelta. Molti paesini si erano rifiutati per motivi politici: nel dopoguerra in Italia era tempo di guerra civile, dal nero si stava passando al rosso e… molti non erano d'accordo. Sono successe robe brutte.

Ma c'era passione, vitalità, la gente rischiava in prima persona. Per inciso i paesini che rifiutarono si sono poi mangiati le mani: i film su Don Camillo ebbero negli anni '50 un successo strepitoso e Brescello, oscuro e povero paesino agricolo, rifiorì. Non solo in molti la visitano ancora oggi

(io me 😁)

Ma dato che accà nisciuno è fesso lungo gli anni si è sviluppato in paese un indotto da paura. Ristorante Don Camillo, Locanda Guareschi, Negosio in piasa, tazze, magneti musei, poster. E magliette, tra cui questa che non potevo lasciarla lì. Forza Peppone!

(il Tartaro arringa contro le nere cornacchie della reazione che si nascondono all'ombra della croce)

In piazza per esempio c'è un autentico carro armato del dopoguerra, tanto per far capire che si parla di robe vere

a cui il Tartaro ha reso giustamente onore

E molto altro ci sarebbe da dire. Insomma, se non avete mai visto i film di Don Camillo, letto i libri di Guareschi o visitato Brescello, vi invidio perché vi aspettano ore di divertimento. Io intanto vi aspetto qui alla Trattoria Peppone, oggi sono un po' appesantito essendomi scofanato un piattone di cinghiale al barolo. Si mangia!

COSA NE PENSO DI UN 70ENNE CHE STA CON UNA 25ENNE

Che quando avevo venticinque anni io intorno a me c'era il deserto dei Tartari e adesso capisco perchè: pure contro il settantenne bisognava combattere!

QUANTO SIAMO CONTROLLATI


Tempo fa scrissi su Quora un post dove descrivevo la difficile situazione con mio figlio, volato in Spagna per lavoro e con cui non ho rapporti da qualche anno.

Orbene, passato qualche giorno mi contatta un esponente di una di quelle trasmissioni tipo "C'è posta per te" invitandomi a raccontarla in tv.

Un invito molto cortese, niente affatto invasivo. Declinai dicendo che non me la sentivo (chissà se… ma no ma no) e la cosa finì lì.

Questo però mi diede da pensare. Non ce ne accorgiamo ma anche su Quora veniamo controllati e letti dagli esterni.

La riprova l'ho avuta con la recente elezione di Trump come presidente degli Stati Uniti. Nei post più critici ogni tanto notavo stizzosi commenti in inglese da parte di persone che non avevo mai visto prima.

Insomma non ce ne accorgiamo ma una sorta di informatico GRANDE FRATELLO anche qui ci legge e ci controlla. Un motivo in più, lo so che sono noioso e mi ripeto, per prestare molta molta molta attenzione a quello che si scrive su Quora e in generale su internet.

Senza diventare paranoici, basta esserne consapevoli

domenica 20 aprile 2025

LO STUDENTE-LAVORATORE

Fare lo studente-lavoratore è qualcosa che io ti sconsiglio. Studiare e lavorare insieme si può fare intendiamoci, ma significa sottrarre allo studio energie preziose, a parte il fatto che con due impegni gravosi sulle spalle non avrai più una vita.

Se non sei obbligato dalle circostanze (e in tal caso dovrai tirar fuori gli attributi) meglio studiare e basta. Rischi altrimenti di dilatare i tuoi studi e finire facilmente fuori corso o peggio.

Ti dico queste cose in base alla mia personale esperienza universitaria, vedevo molti compagni studenti-lavoratori perdere il passo e molti ad un certo punto dovevano fare una scelta, di qua o di là. Qualcuno addirittura buttava alle ortiche gli studi che aveva raggiunto e abbandonava, altri la tiravano troppo in lungo. Quanta fatica, tempo, soldi sprecati. A certi livelli gli studi universitari non perdonano, la competizione è terribile.

Perché mi resi conto da ragazzo di una cosa: L'UNIVERSITA' E' UNA PALUDE, PRIMA NE ESCI MEGLIO E'. Un conto sono ovviamente gli stage e i tirocini, ma avere una attività parallela te lo sconsiglio fortemente. Opinione personale ma verificata tante volte.

sabato 19 aprile 2025

SABATO SANTO

Oggi è il Sabato Santo, la nera giornata che sta tra la crocefissione del venerdì e la resurrezione di domenica. Oggi Gesù è ufficialmente morto.

Per il mondo è un momento di riflessione, mestizia, in cui riflettere. E' un tempo di sospensione, il giorno del silenzio. Tutto tace, nemmeno le campane battono più le ore. Domani sarà tutto diverso, din don dan, si mangia, arriva la primavera, è Pasqua. Oggi non succede niente.

E invece… e invece no. Se anche nei Vangeli non se ne parla, Gesù mica è stato fermo. Ha approfittato di quel giorno per scendere all'Inferno, infrangere le porte sbarrate per liberare i patriarchi, i profeti e altri personaggi dell'Antico Testamento, come Adamo, Mosè e tutta la compagnia di giusti che l'avevano preceduto. Per i diavoli quel giorno sono stati cazzi amari.

Se anche nei vangeli classici non se ne parla, e i pochi riferimenti sono un po' tirati per i capelli, in altri testi come il vangelo apocrifo di Nicodemo, la cosa è invece ben descritta. E l'episodio, fosse anche solo immaginato, ha avuto un tale successo che è stato poi dopo ripreso e inglobato nel Credo ufficiale ("…patì sotto Ponzio Pilato, fu crocefisso, morì e fu sepolto, discese agli inferi, il terzo giorno risuscitò da morte…").

Nei giorni più bui, quando tutto sembra morto, qualcosa continua a sopravvivere, c'è sempre una speranza e questo vale per tutti, credenti e no. Anche oggi sarà una giornata intensa.

venerdì 18 aprile 2025

NON NE AVEVO IDEA

Io sono un boomer, parola più gentile di "vecchio rincoglionito", e sapere che il mercato dell musica nel mondo smuove 15 miliardi di dollari all'anno mentre il mercato dei videogiochi smuove 160 miliardi di dollari mi aveva stupito ma non ci facevo troppo caso. Era una roba da ragazzini, un segno dei tempi.

Oggi però parlando con un giocatore ne ho capito l'importanza, tutt'altro che innocua: "c'è stata una evoluzione in questi anni che ci ha fregato. Dai videogames nei bar siamo passati alle playstation in casa fino ad arrivare ai cellulari e questa è stata la fine per noi giocatori, non ce ne possiamo più liberare. Sono partiti col serpentello (il vecchio Snake) e poi sempre più su. Ora certi cellulari sono più potenti dei pc e hanno una grafica da paura."

"Cosa c'è di male in tutto questo? E' tecnologia che avanza."

"E che costa. Inizi a spendere un euro per la skin, dieci per gli aggiornamenti, cento per le armi più potenti, mille per l'esercito. Mi vergogno di dire cosa ho speso in certi mesi."

"Ma perché fai questo? Se anche diventi il leader assoluto cosa cambia?"

"Nulla, sei il Re del Nulla. Ma poi escono nuovi giochi, nuove emozioni. Adesso ne è uscito uno nuovo molto carino. Guarda è fatto in modo che… (passa minuti a spiegarmi bellezze e strutture ci cui capisco francamente poco. Anzi no, una cosa la capisco)."

"Se posso darti il mio parere da psicologo, questa si chiama Ludopatia. E' come una droga che ti dà subito soddisfazione ma che paghi dopo. Ti allontana dai rapporti umani, ti prosciuga le tasche, ti mangia il tempo, tutto il repertorio."

"A volte mi alzavo due ore prima per giocare. E poi la sera quando tornavo a casa mi mettevo subito dietro."

"E tua moglie che diceva?"

"Non era contenta. Io mi sono dato una calmata soprattutto per mia figlia ma tu non hai idea di quanti divorzi ci sono tra i giocatori. Sembra tanto una cosa sciocchina all'inizio ma è tremenda. Devastante."

EDIT: questa è la nuova droga. Mi chiedo cosa si può fare.

giovedì 17 aprile 2025

 FORZA INTER

Il bello di vivere in un condominio interista è che, anche se non stai vedendo la partita di Champions League perché impegnato a leggere tomi di filosofia presocratica, sai subito quando l'Inter ha segnato. Sono arrivati due boati che mi sono aggrappato alla sedia.




mercoledì 16 aprile 2025

DOWN

Ho trovato questa storia commovente e volevo condividerla con voi. Non voltare la testa davanti alla sofferenza

"Il termine “sindrome di Down” deriva dal nome del medico britannico John Langdon Down, che nel 1866 fu il primo a descrivere questa condizione. Ma la sua storia va ben oltre una semplice classificazione medica.

Quando iniziò a lavorare all’istituto Earlswood, dedicato a persone con disabilità intellettive, trovò condizioni terribili: punizioni fisiche, scarsa igiene e un tasso di mortalità altissimo. Invece di voltarsi dall’altra parte, decise di cambiare le cose.

Assunse nuovo personale, vietò le punizioni, migliorò le cure e introdusse attività creative per stimolare mente e spirito. Fotografava i suoi pazienti con rispetto e dignità, in abiti eleganti e pose curate, per raccontare la loro umanità e unicità.

Nel 1868 fondò Normansfield, una villa trasformata in rifugio modello, con scuola privata, teatro, giardino e attività artistiche. Oggi quel luogo vive ancora come Langdon Down Centre, un simbolo eterno di rispetto e inclusione."



lunedì 14 aprile 2025


Ecco i risultati del sondaggio alla domanda: Se dovessi acquistare solo un tipo di riso, visto che ce ne sono decine, cosa mi converrebbe prendere il più versatile possibile?, pubblicata su Quora circa due settimane fa. Hanno risposto esaustivi in 25 (che non è male come numero, vi assicuro), più che sufficienti per farsi una idea.

Vi precedo subito: si, è la tipica domanda da single, che lo vedete al supermercato dubbioso perché non sa mai cosa prendere. E datemi una mano, io ho voglia di imparare ma voi tenete la sapienza!


Ecco dunque la classifica dei risi migliori secondo i quorani

Generico: c’è stato un testa a testa sino all’ultimo, ma qual è il tipo di riso più versatile, che si adatta bene un poco a tutto? Per un soffio ha vinto il riso ARBORIO (7 voti) sul Carnaroli (6 voti). Al terzo posto pari merito il Basmati, il Roma, il Parboiled. Nomination anche per il risro Sant’Andrea, il riso Scotti, il riso Rosa, lo Jasmine, il Vialone nano e l’Albufera

(non badate alla marca)


Ma molti hanno protestato affermando che NO, non può esistere un riso che vada bene per tutto. In particolare bisogna distingue per i risi tre ambiti

Riso per risotto qui il CARNAROLI vince anche se non stravince. Per un risotto si possono usare anche il Vialone nano, il Rosa marchetti, l’Arborio

Riso per le insalate qui non c'è storia, vice il BASMATI a mani basse. Gli altri si devono accontentare al massimo di una citazione.


Per il riso in brodo invece, argomento che da quanto intuisco non entusiasma i Quorani vige una leggera preferenza per il riso ROMA

Ecco qua, adesso almeno al super so districarmi di più, grazie :)




VIRGIN RADIO ANNI '70

(la mia musica preferita, da giovane e da vecchio)

Ogni mattina per darsi la carica nel fare le cose, Luca Tartaro accende Virgin Radio anni'70 (sì, sono un boomer). Molto "limitata" come radio a quel decennio, questo è il suo pregio e difetto. Ho bisogno di lei.

In questi mesi di ascolto ho capito quali sono i miei artisti preferiti old but gold 2025, eccoli

DIO: Doors 

TOP (quando partono parto anch'io) Led Zeppelin, Jethro Tull, Jimi Hendrix, Ramones, Iggy Pop, AC/DC

ARGENTO (vanno sempre bene) Rolling Stones, Bowie, Pink Floyd, Neil Young, Beatles

BRONZO (buoni, ma non buonissimi) Genesis, CSN, Lou Reed, Elton John

MEDAGLIA DI LEGNO (poco sopportabili, a volte dan fastidio) Deep Purple, Dire Straits, Who, Queen, Bruce Springsteen, Bob Dylan, rock bianco americano (Boston, America, Eagles etc).

Considerazioni sparse: mi impressiona vedere come alcuni han "tenuto" bene gli anni e altri invece son crollati come i Pink Floyd e soprattutto gli Who. Mi diverte invece vedere i Jethro Tull salire sul podio.  E i Led Zeppelin ogni anno crescono. Hendrix è un compositore coi fiocchi e Jim Morrison è Dioniso.

Musica, meno male che c'è lei quando non c'è nessuno











giovedì 10 aprile 2025

LA CAPRA

Chiacchierando oggi del più e del meno con alcuni contadini sono venuto a conoscenza di un fatto strabiliante. Il discorso infatti è scivolato sulla capra, animale da loro molto amato, ricercato e pieno di buone qualità.

Ahinoi, la capra aveva spesso un grave problema, i parassiti che le infestano il pelo. Alcuni devono essere più che fastidiosi, diventavano molto dolorosi. Oggi con due iniezioni si risolve tutto ma una volta per liberarsene la capra cosa faceva? 

L’animale era disperato, avrebbe fatto di tutto, si sfregava a sangue, talvolta addirittura ci sono stati casi in cui si sono buttati nel fuoco per estirparli. Bruciare piuttosto che soffrire ancora.

Ascoltando questi vecchi contadini che parlavano... un’idea è esplosa nella mia mente. ECCO… ECCO IL MOTIVO DEL PERCHE’ LA CAPRA E’ ASSOCIATA AL DIAVOLO. Come lui vuole il fuoco, lo cerca, le fiamme dell’inferno non le fanno più paura. Ed è un animale unico in questo: a differenza degli altri (che dal fuoco scappano), cerca il fuoco, si butta dentro, lo attraversa.

Immagino un antico contadino vedere la sua capra lamentarsi e gettarsi tra le fiamme. L’uomo rimane a bocca aperta, si stupisce e trema per la superstizione. Come non pensare a qualcosa di soprannaturale, ad una possessione, ad uno spirito che vuole bruciare tra le fiamme?

Ed ecco perché da millenni il diavolo è raffigurato con fattezze caprine: gli zoccoli, il pelo, la barbetta, gli occhietti, le corna… Altri animali, magari più meritevoli, erano in lizza (il serpente, il cinghiale, il lupo, il corvo, l’avvoltoio...) ma alla fine ha vinto lei proprio per questa sua caratteristica unica.

Nessun altro animale, nemmeno il più cattivo, è riuscito per gli umani ad evocare il diavolo come la capra, suo malgrado diventata sin dall’antichità il simbolo del male, il capro espiatorio, il nero caprone della dannazione, da tutti detestato.

Il suo grido divenne simbolo di lussuria, la sua fecondità vizio, la sua agilità trasformismo, la sua intelligenza cattiveria.

Ma io volevo solo farmi passare il dolore…

UN SEMPLICE TEST PSICOLOGICO

Spessissimo la gente, quando sa che sono psicologo, si avvicina e mi chiede: "ma secondo te io che tipo sono?" e poi aspettano speranzosi da me una risposta tipo oracolo che riveli oscuri meandri e passioni. Noto che poi rimangono delusi quando farfuglio qualcosa del tipo "guarda, non lo so… bisognerebbe investigare, fare dei test…". Qualcuno mi guarda con aria schifata, quasi dandomi neanche tanto segretamente del ciarlatano (aò, magari hanno pure ragione).

Che vi devo dire? Non è possibile sapere in poco tempo la nostra personalità? Oh sì, è possibile. Possibilissimo. A questo punto vi parlo di un test psicologico veloce e semplice ma MOLTO rivelatore sulla nostra personalità che potete anzi dovete fare da soli. Bastano un foglio, una penna, un'oretta e coraggio. Il risultato potete anche tenerlo per voi senza dirlo a nessuno, l'importante è che voi sapete. Anzi forse è meglio non divulgare e alla fine bruciare il foglio, non è detto vengano fuori cose belle.

L'esame si chiama TWENTY STATEMENT TEST ed è molto semplice. Si tratta di rispondere venti volte alla domanda "CHI SONO IO?". L'unica regola è che ogni risposta deve essere sempre diversa.

Noterete un fatto strano. Per le prime 5–6 volte si danno risposte consuete, quasi banali, da carta di identità (io mi chiamo… abito in… son figlio di… etc) poi a poco a poco uno si lascia andare e le risposte toccano punti sempre più intimi e molto personali. Le ultime risposte a rileggerle dopo sono molto rivelatrici.

E' già tutto dentro di noi.