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giovedì 15 agosto 2019

UN CUORE SPAESATO

"Questo è il mio letto."
"Ma no Lara, ti sei sbagliata, sei nella mia stanza. Vieni che ti porto nella tua."
"Ho dormito qui ieri. Mi sembra..."
"No Lara, questo è il 307, il mio letto. Tu sei da un'altra parte, ora ti ci porto."
"Mi scappa la pipì. Devo andare in bagno."
"Non avere timore."
"Sì sì. Sono disperata, ho perso il cellulare! Non lo trovo più! "
"Dopo lo cerchiamo. Prendi il tuo deambulatore e seguimi."
"Dove andiamo? Mi sono persa."
Come una bambina, Lara mi ha seguito. In corridoio abbiamo incontrato una infermiera che l'ha portata docile sino alla sua stanza.
"Grazie 307, la prendo io adesso. Lara, non ti devi allontanare dalla tua stanza."
"Ho perso il cellulare!"
"Dopo lo cerchiamo nella borsetta."
"Non c'è non c'è!"
"Sta tranquilla lo troveremo."
La sclerosi multipla è una brutta malattia ma al peggio non c'è mai fine e con Lara è stata cattivissima.
Non le ha colpito gambe, vescica o gli occhi, ma il cervello, le funzioni cognitive. Rarissimo ma accade e quando succede ho sempre visto che è una tragedia, ma di quelle vere.
Nel caso di Lara una bella donna 35enne, mora e alta, adesso vaga spaesata nel reparto e sempre con lo sguardo spaventato.
Lara cammina bene ma non sa mai dove andare. Anche chi sta in carrozzina non vorrebbe essere al suo posto.
Lara non è cattiva, è gentile e sorridente ma è tornata una bambina timida con gli occhi spaesati.
Troverai mai qualcuno che ti ama veramente? Che ne sarà di te? Vorrei tanto poterti aiutare ma non so come.
Mentre pensavo a queste cose vidi l'infermiera che usciva dalla sua stanza.
"Avete trovato il cellulare ?"
"Sì subito."
"E dov'era?"
"Nella borsetta in alto. Che tristezza, 307, che tristezza..."


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