Visualizzazioni totali

giovedì 15 agosto 2019

L'IMPERO DEL MALE 

"Buongiorno, io sono Beppe, lieto di rivederti."
"È vero, ti conosco! Ti avevo già incontrato qualche tempo fa. Ho un buon ricordo, sei un bravo fisioterapista."
"Grazie. Sarò io adesso a farti fisioterapia la mattina. Dove ti hanno messo qui in ospedale?"
"Sono al letto 307. Quando cominciamo noi due?"
"Subito. Mettiti sul lettino che ti mobilizzo un po', voglio rendermi conto la tua sclerosi multipla a che punto è."
"Sospetto di essere peggiorato dall'anno scorso."
"Tranquillo 307. L'importante è lavorare, vedrai che ce la facciamo a riacquistare tutto, anche la serenità."
"Però è strano che proprio tu mi parli di serenità, Beppe. Mi ricordo che l'ultima volta che ti ho visto eri tutto incazzato."
"Forse erano tempi difficili..."
"Se ben ricordo volevano farti tagliare i tuoi ulivi in Puglia..."
"E ANCORA SONO INCAZZATO!"
"Ahia la gamba! Beppe, delicato."
"Stanno morendo! Oramai nella zona di Gallipoli sono tutti morti!"
"L'avevo sentito anch'io. Pare sia colpa di quella zecca ...nervosa ...scontrosa."
"La xylella fastidiosa c'è sempre stata e non è colpa sua. La verità è un'altra! "
"Sarebbe? Fai piano intanto Beppe. Mi fa male lì."
"Rilassati 307. Con degli aerei da anni stanno spargendo dei veleni sugli ulivi. Ci sono prove su prove che li vogliono far seccare. E la gente intanto sta morendo di malattie strane!"
"E perché?"
"È Putin! Vuol far passare un oleodotto dal Salento ma ci sono gli ulivi! Ecco perché vuol distruggerli tutti!"
"Oddio l'impero del male che trama un complotto ... Beppe sei impazzito?"
"Guarda che tutti i contadini della zona la pensano così. Maledetto petrolio!"
"Per favore Beppe non perdiamo il senso di realtà... mi sembra inverosimile, tutto il Salento distrutto, tra un po' chiamerete James Bond..."
"Poveri ulivi miei, pensare che c'erano già ai tempi di mio nonno. Ah ma se avessi tra le mani Putin..."
"AHIAAAA!"



Nessun commento:

Posta un commento