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domenica 1 maggio 2016

GELOSIA!

“Dove sei stato?”
“Ciao tesoro, eccomi a casa. Sono stato con degli amici tutto il pomeriggio.”
“Dove sei stato, umano?”
“Tranquilla tesoro, anch’io ho sentito la tua mancanza. Eccomi qua adesso. Mangiamo?”
“Aspetta…cos’è questo odore?”
“Quale odore?”
“Tu non lo senti, ma io sì.”
“Non capisco di cosa tu stia parlando.”
“Hai un odore strano. E questo?”
“Questo cosa?”
“E questo cos’è? Questo pelo.”
“Ah, non lo so.”
“Qui ce n’è un altro. E un altro ancora.”
“Che occhio acuto che hai tesoro, io non vedo niente.”
“SEI PIENO DI PELI! Dove sei stato?”
“Ma te l’ho detto, a pranzo con amici, poi dopo pranzo siamo andati a casa di una amica che ci ha offerto il caffè. Abbiamo chiacchierato e dopo son tornato da te.”
“E lì cos’hai fatto? Dimmi la verità.”
“Ma niente te l’ho detto, abbiam solo parlato.”
“E questi peli? E questi peli?”
“Ah sì, mi sembra di ricordare…forse c’erano anche dei gatti…sì, un paio…ma erano brutti, non erano certo belli come te, cara.”
“E allora come fai ad averli addosso? Ha la giacca piena di peli.”
“Ah sì, mi sembra di ricordare che ne ho accarezzato uno. Forse gli ho fatto anche dei grattini.”
“Cosa hai fatto?”
“E’ perché altrimenti non si staccava più di dosso…ahia, cosa fai? Sta buona! Non mi mordere! Attenta, mi fai male! Ahiaaa!!!!”


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