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giovedì 22 maggio 2025

QUALCOSA DI IMPOSSIBILE

"Renzo, tu che sei un montanaro provetto scali ancora le montagne?"

"Eh Luca, ormai son diventato vecchietto, non ce la farei più ad arrampicarmi, bisogna essere nel pieno delle forze. Io però amo sempre la montagna, è bellissima."

"Ma perché facevi alpinismo? A me arrampicarsi sembra una cosa così pericolosa…"

"Non so gli altri, io quando scalavo le montagne, dalla loro cima vedevo il mondo come non era mai stato visto. Era bellissimo, infinito, era la vera natura. Non è un motivo sufficiente? E a volte mi sa che ero proprio il primo, per esempio, quando mi arrampicavo sulle cascate ghiacciate…"

"Scusa, cos'è che facevi?"

"D'inverno le cascate ghiacciano e sono impressionanti da vedere, sono verticali. Una vera sfida per noi alpinisti."

"E tu hai scalato una cascata? E' impossibile."

"Tre volte, sempre con piccozze e scarponi. Dovevo sempre stare attento a dove mettevo i ganci per la corda, a volte il ghiaccio non resisteva e dato che spesso sotto scorreva ancora l'acqua, dal buco fuoriusciva uno zampillo gelato!"

"Ma, Renzo, il ghiaccio… era pericolosissimo!"

"Non se stavi attento, so che ci sono alcuni pazzi che le scalano senza corda di sicurezza ma non io."

"E perché scalavi le cascate?"

"Quello che ti ho detto prima, Luca, ammiravo il mondo da un punto di vista nuovo. E questa volta unico, perché in cima finisci in posti in cui normalmente non si può andare. E da lì vedi il mondo proprio come non l'ha mai visto nessuno. Che bellezza."

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