AVETE MAI LAVORATO IN UNA AZIENDA CON UNA PESSIMA FAMA?
Certamente. Quando lavoravo presso il Tribunale Minorenni come psicologo e giudice onorario in molti agli inizi mi hanno sconsigliato di dire che lavoravo lì dentro. E avevano ragione, il TM ha socialmente parlando una pessima fama. Ma proprio brutta.
Senza discutere se corretta o meno (se volete ne parliamo in separata sede), è indubbio che ogni notizia negativa che riguarda il TM viene sempre amplificata, sino addirittura a raggiungere livelli parlamentari. Ho sempre notato molto astio intorno a lui. Chi ci lavora dentro fa del suo meglio ma non basta mai, bisogna muoversi coi piedi di piombo.
Sto rispondendo alla domanda quorana, non entro nel merito se la pessima fama è meritata o meno. Dico solo che lavorare in un posto simile ti porta ad avere molta, molta cautela in ciò che fai e a nascondere, a torto o ragione, il tuo posto di lavoro. La riservatezza, il famoso Segreto Professionale, diventa una seconda pelle.
Per non parlare poi che se ti lasci scappare che lavori lì dentro, vieni avvicinato da persone che ti chiedono “conosci quel giudice? E quell’altro? Puoi fare questo? Puoi farmi vedere il fascicolo?” Non è proprio il caso. Come invidiavo chi poteva tranquillamente dire dove lavorava o addirittura si vantava.
Racconto un episodio a proposito, tanto per far capire l'atmosfera in cui vivevo: una volta risposi tranquillamente ad un medico che interrogandomi, chiesetra le altre cose dove lavoravo. All'epoca ero ricoverato in Ospedale e non sospettavo nulla, pensavo di essere in un posto protetto. Ma, appena il medico se ne andò, gli infermieri iniziarono un pippone sul TM che doveva essere bruciato, che dentro c’è la mafia, che rubano i bambini, che hanno parlato coi giornali etc. E io ero lì, bloccato in un letto, inerme nelle loro mani… boccaccia mia statti zitta! Lezione imparata
(il cortile del Tribunale Minorenni di Milano)
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