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mercoledì 28 maggio 2025

PERLE

LARK’S TONGUES IN ASPIC era il titolo di un vecchio album dei King Crimson, un gruppo rock inglese che da zòvane ho amato molto. E non solo io, dato che era la musica di sottofondo nelle scene sexy di Emmanuelle 😁 Letteralmente il titolo significa Lingue di allodola in gelatina, e allora immaginavo nella mia testolina di adolescente un grande budino tremolante e trasparente pieno di puntini rossi, le lingue di allodola appunto. Immaginavo che il titolo dipingesse la vita, un grande budino in cui ogni tanto incappare in momenti intensi. Fuor di metafora, sempre inaspettate arrivavano “perle di saggezza”, frasi che ogni volta poi illuminavano la giornata, lingue di allodola degne di riflessione. Ve ne dico 7:

1.ERRANDO DISCITUR: Il doppio senso di questo proverbio latino è noto: da un lato vuol dire “sbagliando si impara” ma può anche significare “viaggiando si impara”. Dipende da come la vedi. Che relazione c’è però tra sbagliare e viaggiare? Ogni volta che viaggiavo incappavo in esperienze diverse dal solito e incontravo persone nuove ma notavo che sempre avevo dei pregiudizi e commettevo sbagli di valutazione. Ne ho fatti a raffica nei miei viaggi, ma alla fine dovevo ammettere che… è vero, superando i pregiudizi ero diventato una persona migliore di quando avevo iniziato.

2. LA STRADA CONDUCE SEMPRE AVANTI (J.J. Tolkien, Signore degli Anelli). Non è solo una ovvia esortazione all’avventura, è anche un incoraggiamento a migliorarsi viaggiando. Errando discitur come dicevo prima. Non negarti delle esperienze, anche se fanno paura, prendi le tue precauzioni ma vai, comincia. Esplorare, che vita meravigliosa.

3.NON ESISTE PROVARE, ESISTE FARE O NON FARE (Yoda, il nanerottolo saggio di Star Wars) Decisione quando si parte, nell'amore, nel lavoro, nella vita. Lo so che farò degli errori e che mi darò dello stupido ma un errore ben più grave sarebbe restare fermo. I conti si faranno alla fine.

4.TUTTO CIO’ CHE PUO’ ESSERE DETTO, PUO’ ESSERE DETTO CHIARAMENTE (Wittgenstein).
Questa frase del filosofo tedesco è uno dei capisaldi delle mie giornate, per non dire della mia vita.
Spessissimo infatti ho notato, non ho mai capito bene perché, che quando compaiono argomenti seri le persone iniziano discorsi complicati e in definitiva incomprensibili. No, non va bene. Sin da piccolo ho sempre detestato chi si comportava così, anche se erano persone di valore. Bisogna certo evitare di cadere nella superficialità, nella trappola del “politicamente corretto”, ma quando Italo Calvino scriveva del valore prezioso nella scrittura della LEGGEREZZA intendeva proprio questo, sapersi esprimere in maniera coinvolgente, affascinante e sempre comprensibile malgrado la serietà dell’argomento. Divertente nel senso migliore della parola. Basta enigmi.

(Wittgenstein, filosofo tedesco)

5.LA VERITA’ E’ NUDA, PER QUESTO VA RIVESTITA CON L’EDUCAZIONE. Ah, una precisazione. Dire la verità non autorizza ad essere villani o antipatici. Circola di questi tempi una idea di sincerità che trovo orripilante, per cui si ascoltano frasi sprezzanti del tipo “dirò sempre la verità, costi quel che costi!” oppure “io dirò quello che penso!”, magari rafforzando il concetto con parolacce. Madonnina santa. Mia nonna aveva a questo proposito una frase che è un vero faro nella notte per me. Proporre il proprio pensiero con parole gentili e adeguate al contesto. Esprimersi in forma astrusa o antipatica allontana le persone ottiene l'effetto contrario.

6.LA VERITA’ DI UNA COSA CONSISTE NELL’EMOZIONE CHE HA DATO, NON NEL PENSARLA (Stanley Kubrick) Ma allora dove sta la verità? Che cos'è? La risposta più straordinaria l’ho ricevuta ascoltando Kubrick, il famoso regista (Arancia Meccanica, 2001 Odissea nello Spazio, Shining, Full Metal Jacket etc, scusate se nel frattempo mi prostro). Esasperato dai giornalisti che gli chiedevano cosa significasse questo o quello, un giorno sbottò e disse che non avrebbe spiegato nulla, tanto ”la verità consiste nell'emozione”. Frase molto, molto saggia, che da allora vive dentro di me. Una delle mie citazioni preferite. Sono le emozioni, le vibrazioni, le sensazioni che provo a dare spessore e valore alla vita, non certo i pensieri o le riflessioni. Provare emozioni profonde alla fine è l’unico modo per vivere una vita bella.

7.NULLO IURARE IN VERBO MAGISTRI Altro proverbio latino, gli antichi romani ci sapevano fare con le parole. Significa, ne dò una interpretazione libera, ”non serve argomentare usando le parole di un altro, anche se è stato un grande maestro”. Utilissimo consiglio nella vita quotidiana. In altre parole, attento alle citazioni, è inutile e quasi ridicolo mettersi a dire “l’ha detto quello”, con le varianti moderne “l’ho sentito alla tv” oppure “l’ho letto su internet”. I romani ci erano già arrivati 2000 anni fa. Dai, fai uno sforzino, cerca di essere originale. E butta via i libri, Luca!

Ricordati dei King Crimson

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