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martedì 12 giugno 2018


BIRILLO

“Che bravo ragazzo sei, Luca.”
“Stai dicendo a me?”
“Sì, hai un cuore grande.”
“Scusa, sei impazzita?”
“No, dico quel che sento.”
“Scommettiamo che adesso ascolti qualcosa che ti farà cambiare idea?”
“Impossibile.”
“Allora senti qua. Ti racconto una storia di quando ero ragazzino. Devi sapere che il bambolotto preferito di mia sorella si chiamava Birillo, se lo portava sempre dietro, anche di notte.”
“E’ normale. Tutti i bambini hanno la loro bambola preferita, come la copertina di Linus. Tutto regolare.”
“Ma tu non sai cosa facevo io quando litigavo con mia sorella e volevo vendicarmi. Non potevo toccarla perché  altrimenti mia madre me ne avrebbe date il doppio. Allora….”
“Allora?”
“Allora andavo sul suo letto, prendevo Birillo e iniziavo a picchiarlo davanti a lei.”
“Cosa?”
“E mi ricordo che lei piangeva e piangeva mentre io continuavo impassibile a percuotere il bambolotto da tutte le parti. Hahaha perfido me!”
“Che cattiveria!”
“Io ero più alto di lei e lo tenevo in aria. Lei cercava inutilmente di raggiungerlo e io continuavo a percuotere Birillo. Hihihi povero Birillo, quante ne ha prese.”
“Che stronzo che sei!”
“Vedi che ora la pensi diversamente?”
“Non lo sapevo!”



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