“Uè Giacobbe, è settimane che non ti sentivo, che voce hai. Che succede? E come sta tuo figlio Samuele?”
“Anche per lui ti chiamavo, si è ficcato in un pasticcio.”
“Ancora?”
“Sai che aveva dei piccoli precedenti da minorenne, ma che dopo la nascita della figlioletta, la nostra nipotina, aveva messo la testa a posto. Essere padre gli aveva dato una scossa.”
“Meno male, una storia che finisce bene una volta tanto.”
“E invece no. Siamo venuti a sapere che ha mollato il lavoro, che lui e la ragazza si sono separati e che hanno ripreso entrambi una vita da sbandati. La madre va a ballare tutte le sere e dorme fino a mezzogiorno. Si fuma le canne, in quella casa c’è una puzza… Si vuole divertire adesso che è giovane dice.”
“E la bambina? Ha due anni mi pare.”
“Due anni e mezzo ed è abbandonata a se stessa. Povera piccola, che pena. Noi come nonni andiamo ad aiutarli, facciamo il possibile, ma la madre fino a mezzogiorno non apre. E quando lo fa troviamo la piccina sempre col pannolino sporco e affamata.”
“E Samuele che è il padre?”
“Figuriamoci. Anche lui si è messo a frequentare postacci, gente balorda. Figurati che un mese fa si è preso la scabbia.”
“La scabbia! Per quanto ne so è una malattia da ambienti molto degradati. Pensavo che in Italia fosse sparita.”
“E invece c‘è ancora. E inoltre adesso gli stanno per arrivare i processi per tutti i furti commessi. Samuele rischia una pena pesante.”
“Mi spiace Giacobbe, è una situazione difficile. Ma la nipotina? Pensiamo a lei. Perché non la prendete in affidamento voi nonni?”
“I Servizi Sociali ci hanno già anticipato che lavorando ancora entrambi, non abbiamo possibilità di tenere la nipotina. Ed inoltre è meglio non abbia nessun tipo di rapporti coi genitori naturali, pessime figure. Probabilmente la daranno presto in affidamento a qualche famiglia.”
“E tu, Giacobbe, cosa ne pensi? Sei d’accordo?”
“Guarda Luca, te lo dico con la morte nel cuore, io ci ero affezionato a quella bambina. Ma da nonno a questo punto ci rinuncio, dico che è meglio che la bambina venga affidata ad una famiglia esterna e che non abbia più contatti con noi. E prima succede meglio è. Non la vedremo più ma almeno farà una vita migliore.”
“Mi spiace Giacobbe, sento che a questa nipotina eravate affezionati.”
“Io come nonno non voglio che la bambina soffra ma entrambi i genitori vogliono fare la bella vita, senza pensare a lei. Gli abbiamo spiegato cento volte che adesso hanno delle responsabilità, dei doveri, che c’è una creatura innocente, ma loro niente. Dove abbiamo sbagliato, Luca? Abbiamo fatto il possibile e adesso non la vedremo mai più, mai più...” (tace, lo sento singhiozzare)
EDIT: diventare genitori per molti è una splendida avventura, ma per qualcuno è (incredibile a dirsi) purtroppo solo una seccatura, se non peggio