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giovedì 21 novembre 2024

UNA CRISI EPILETTICA

L'udienza quel giorno in Tribunale di Sorveglianza (quello che si occupa dei detenuti) procedeva regolarmente, come al solito. Io psicologo affiancavo i giudici togati durante le audizioni delle persone, che esponevano i loro casi. In 10–15 minuti si doveva passare al prossimo, i ritmi erano molto serrati.

Toccava ora ad un siciliano, condannato non ricordo più per cosa, che espose insieme al suo avvocato il suo caso per chiedere la liberazione anticipata. Immaginate di riassumere la vostra vita in dieci minuti per ottenere un beneficio, il livello di stress è un filo alto e l'attenzione è sempre massima. Quanti appunti ho preso in quegli anni. Alla fine dell'udienza il detenuto, scortato dai poliziotti, uscì dall'aula. Avanti un altro. E qui successe l'inaspettato.

Improvvisamente il detenuto cadde a terra, sbavando e digrignando i denti, in preda alle convulsioni, una crisi epilettica. Di solito, influenzati dai film, pensiamo che in tali crisi la persona sia come tarantolata e si dimeni incontrollata, ma non è così. Più che altro la persona si accascia incosciente e con spasmi incontrollati (medici in ascolto, sto semplificando). Dopo una decina di minuti passa.

La cosa che mi impressionò fu un'altra. Tutti (avvocati, giudici, uscieri, cancellieri, poliziotti) uscirono dall'aula spaventati. Rimanemmo solo in tre: io, una guardia obbligata a restare e l'uomo a terra:

Io sapevo cosa fare: nella comunità dove lavoravo c'erano diversi disabili epilettici e tali crisi erano frequenti. Mi chinai, presi la sua testa sulle ginocchia, sostenendola e voltandola delicatamente da un lato per evitare rischi di soffocamento. Senza parlare, rimanemmo così un poco, poi l'uomo si riprese. Era frastornato ma uscì dall'aula con le sue gambe. Non avrei mai immaginato che il mio lavoro in comunità mi tornasse utile anche in tribunale.

Oggi è raro vedere crisi epilettiche a strada o al super, la medicina è molto progredita, ma se capita non fatevi prendere dal panico e stategli vicino. Dopo qualche minuto passa.

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