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martedì 7 settembre 2021

 CHE NE PENSO DI MODIGLIANI

Non sono un grande fan di Modigliani. Come diceva Picasso, aveva trovato il suo "stampino per dolci" e ripeteva sempre quello. Nel suo caso erano i ritratti: ne ha dipinti una marea e tutti con uno stile riconoscibilissimo. Gli occhietti piccoli e vuoti, il collo allungato, la bocca piccina, pelle diafana, viso smilzo etc. Belli per carità, essenziali e "nobili" ma ripetitivi. Come se Leonardo avesse dipinto solo tante Gioconde, senza osare altro. Difficile spesso distinguerli.

Eppure ogni tanto il miracolo accadeva. Come nel quadro della Bambina vestita d'azzurro, in cui l'artista decide forse per rispetto all'età di "modiglianeggiare" poco. Pezzo forte della Collezione Nettar che non mi sono perso quando è passata da Milano. Gli occhietti della bimba non sono vuoti, ti guardano. Il leggero sfasamento tra parete e pavimento contribuisce a dare quella sensazione straniante, sognante che spesso sarà cercata nell'Arte contemporanea.

Non è commovente questa bambina? Il suo sguardo e le sue manine non esprimono la purezza e la poesia di avere 6 anni?



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