PIS PIS!
“Ma che bel bambino, signora! Quanti mesi ha?”
“Ha quindici mesi, sta crescendo proprio bene.”
“E’ semplicemente stupendo, che amore.
Cammina? Dice qualche parolina?”
“Sì, ha già iniziato a fare qualche passettino
per casa. E per le paroline è strano, ne ripete sempre una sola…”
“Ah sì? Cosa dice?”
“Trotterella e dice sempre e solo pis pis!”
“Pis pis? E che vuol dire?”
“Non lo sappiamo, non è il suo nome e all’inizio
pensavamo gli scappasse la pipì. Però anche dopo averla fatta continua a
camminare in casa a gambe aperte come fanno i bambini e dire pis pis.”
“Che stranezza. Forse vuole qualcosa.”
“Lo sospettavo anch’io ma non sono riuscita a
capire cosa. Gli ho dato i biscotti, il latte, i giocattoli ma non vanno mai bene.”
“Pis pis!”
“Bel bambino cosa vuoi?”
“Pis pis!”
“Signora, ho una idea. Ha provato a dargli una
matita? Forse per pis pis intende lapis
lapis, vuole qualcosa per scrivere.”
“Proviamo. Tieni caro, ecco una matita.”
“Guarda! Ha incominciato a disegnare sul muro!
Incredibile non si ferma più!”
“Vedo. Sembra divertirsi molto. Mi sa che diventerà
un pittore come suo padre.”
“Buon sangue non mente. Suo marito ne sarà
orgoglioso, signora Picasso!”
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