RIDERE DEI COGNOMI ALTRUI
A me è successo un sacco di volte. Ma il contrario, che la gente rideva quando sentiva il mio cognome. "Ahahah ma tu non sei crudele!… ahahah il tartaro dei denti!…. ahahah discendi dai mongoli a cavallo!… ahahah ma tu non sei chiacchierone!" (quest'ultimo era arabo, dato che tar-tar nella loro lingua è uno che parla sempre).
Che effetto mi facevano? Né caldo né freddo, è una vita che porto il mio cognome e ci sono abituato anzi mi faceva strano che facesse ridere dopo tanto tempo. Mi rendo oggettivamente conto che non ha un bellissimo suono e magari da giovane l'avrei anche cambiato, ma ormai son conosciuto così e me lo tengo caro.
Anche perché mi sono accorto di una sua caratteristica preziosa: è indimenticabile, niente affatto anonimo come tanti altri. Ridete ridete pure, avanti, prendetemi in giro. Vedremo chi sarà ricordato.

A volte mi sento tanto come Salieri con Mozart (dal minuto 2.09 al 2.22).
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