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giovedì 3 ottobre 2024

GOODBYE BLUE SKY

AVVERTENZA: post per adulti, non adatto ai bambini.

Ho visti tanti cadaveri in vita mia, come capita penso a tutti. Per un breve periodo ho lavorato nelle ambulanze e capitava anzi troppo spesso negli incidenti stradali. Non ci si abitua mai.

Una volta ricordo ho effettuato nell'ambulanza per 20 minuti di fila, sino a quando siamo arrivati volando in ospedale, un massaggio cardiaco disperato ad un uomo. Ma morto era e morto rimase. Il medico del Pronto Soccorso constatando l'avvenuto decesso, disse che avevo tentato di rianimare un morto.

Ricordo però bene il primo cadavere che ho toccato, quello di mia nonna. Eravamo da soli in quel piccolo obitorio di mare, io e la salma di mia nonna, morta per infarto il giorno prima. Non dimenticherò mai il suo volto, sembrava dormisse immobile. Nonna, la mia cara nonna. Ero già grandicello (18 anni) e forse per la prima volta ero da solo con un morto.

Non ho pianto, provavo un dolore dentro e una tristezza profonde. Mi sono fatto coraggio e l'ho toccata. "E' l'ultima volta che la vedo". La pelle era fredda, era come toccare una statua. Poi dopo cinque minuti arrivarono gli inservienti che la portarono via per una rapida autopsia. Dopo un quarto d'ora ritornarono e misero il cadavere di mia nonna in una bara. Mentre chiudevano la bara mi venne in mente questa canzone

"Goodbye blue sky, goodbye blue sky, goodbye goodbye"

(addio cielo azzurro, addio cielo azzurro, addio addio)

Da questa esperienza ho imparato una risposta: a volte mi han chiesto "va bene mostrare i morti ai bambini?" Oddio, il buon senso suggerirebbe di no, almeno fino a quando sono più cresciuti. Ma anche in quel caso, non lasciateli mai mai mai soli con il morto. Spiegate loro con dolcezza quello che è successo, piangete, disperatevi pure ma tenete loro la mano. Per favore, non lasciate da soli i bambini mentre affrontano il mistero della morte. E' qualcosa di troppo grande.

https://www.youtube.com/watch?v=rKBz5_pbdzM

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