ADDIO, VECCHIO
BANCOMAT!
“Buongiorno, sono Luca. Mi scusi se son venuto in ritardo qui in banca
ma oggi c’era un traffico pazzesco. In più pioveva…”
“Eh sì, lo sappiamo bene. Con due gocce d’acqua questa città è peggio
del Burundi. Lei aveva preso appuntamento?”
“Sì, avevo telefonato ad un vostro funzionario.”
“Lei è un correntista qui da noi?”
“Cero, ho conto corrente e bancomat. Eccolo.”
“Uh, come è consumato!”
“E’ con me da molti anni questo tesserino. L’ho usato sempre, anche
quando sono andato in Cina!”
“Si accomodi, il funzionario arriverà tra pochi minuti. Intanto vuole
che le dia un bancomat nuovo? Questo è proprio al limite.”
“Si può fare? Quanto tempo ci vuole?”
“Pochi minuti e qualche firma. Abbiamo sempre qualche bancomat in sede
per queste evenienze.”
“Va bene allora.”
“…Eeeccolo qui il bancomat nuovo.”
“Come è lucido!”
“Adesso metta qualche firma qui e qui. Tra pochi minuti le arriverà
sul cellulare con un sms il pin del nuovo bancomat così siamo sicuri che lo sa
solo lei. Mi raccomando lo memorizzi.”
“E se qualcuno mi ruba il cellulare?”
“Tranquillo. Entro 24 ore cancelleremo dal cellulare il messaggino col
pin.”
“Eheheh speriamo non si autodistrugga il telefonino come nei film di James
Bond.”
“Ma no, intanto mi passa il bancomat vecchio così lo invalido?”
“Eccolo.”
Il solerte bancario allo sportello l’ha preso, ha afferrato la forbice
e zac! l’ha tagliato in due. Ho provato una piccola fitta al cuore. Addio,
vecchio bancomat!
A parte quella volta che ti sei smagnetizzato perché troppo vicino al
cellulare, hai sempre fatto il tuo dovere e in questi anni un paio di volte mi
hai salvato la vita. Uno non dovrebbe affezionarsi alle cose, ma quando ti hanno
servito bene e così a lungo, come si fa?
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