GLI OCCHIALI DELLA NONNA
“Nonna, mi
presti i tuoi occhiali?”
“Cosa vuoi
farne, amore mio?”
“Voglio
leggere il libro delle fiabe come fai tu! Ho visto che ogni sera te li metti
sempre sopra prima di raccontarmi le favole.”
“Ma non…vuoi
imparare a leggere con gli occhiali? Non è così che funziona, ascolta tua nonna.
L’anno prossimo andrai a scuola e imparerai a leggere.”
“Tu però me
le racconti troppo bene. Secondo me sono i tuoi occhiali.”
“Che
nipotino sensibile che ho. Certo, amore mio, sai che non posso negarti nulla.
Eccoteli qua.”
“Grazie
nonna. Come si mettono?”
“Sulle
orecchie…così.”
“Così? Il
libro dov’è?”
“Eccolo.”
“Aprilo alla
favola del Gatto con gli Stivali, sai che… che mi piace tanto! Io vedo tante
cose quando me la dici.”
“Lo so lo so,
te la racconto ogni sera.”
“Ma…ma…ci
sono solo tanti segnetti neri!”
“Certo, sono
le parole scritte. Io te le leggo.”
“Ma…io
vedevo gli stessi puntini e le righe anche senza i tuoi occhiali, nonna!”
“Sono le
parole, amore.”
“Pensavo
fossero i tuoi occhiali, nonna, a rendere le fiabe così belle.”
“No caro,
non sono gli occhiali. E’ una magia.”
“Ma da dove arriva la magia? Quella che…quella che sento qui dentro.”
“Non lo so,
amore mio. Ma nei libri c’è tanta magia.”
“Oh nonna
per favore, leggimi ancora una storia.”
(grazie
Ilse)
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