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venerdì 4 luglio 2025

IL VERO AMORE

Un paio di giorni fa è venuto a trovarmi Marcello (che tutti in compagnia abbiamo sempre chiamato Porcello, per intuibili motivi). Era tutto triste e mogio davanti alla sua birra e parlava poco. So che qualche settimana prima si era mollato con la fidanzata ma ormai credevo non ci pensasse più.

"Uè Porcello, cos'è quella faccia?"

"Lasciami stare, è un momentaccio. Ieri sera in piazza ho rivisto la Gina."

"Prima o poi doveva capitare. E come sta? Ti sei comportato bene, spero."

"Ma sì Luca, non preoccuparti. Io e Gina ci siamo solo salutati da lontano. Lei era sempre come al solito, la conosci. Che brutto..."

"Perché brutto, Porcello?"

Qui l'amico fece la faccia triste. "Non capisci, Luca? Quando una coppia si molla e lei dopo non va dal parrucchiere a cambiare capelli o look vuol dire che non è mai stata innamorata di te! Mai!" Bevve la birra.

"Ma va', sono solo dicerie, favole."

"A quella donna io avevo dato tutto! Tutto! E adesso scopro che non mi ha mai amato veramente. No! E' troppo!"

Poi ha appoggiato la testa sul tavolo e io non sapevo cosa dire.

mercoledì 2 luglio 2025

IL FARAONICO MATRIMONIO DI BEZOS A VENEZIA

Scusate, ma non diciamo sempre che dobbiamo fruttare e sfruttare il nostro ingente patrimonio culturale? Che l'eredità artistica che ci hanno lasciato i nostri avi è quello che ci farà uscire dalla povertà? Che l'Italia è bellissima ma non valorizzata?

Un miliardario americano ha affittato Venezia per le sue nozze pacchiane piene di NIP (not important person), pagando cash 3 milioni di euro e dando lavoro a mezza città. "Una bella notizia -pensavo io- vuoi vedere che sarà l'inizio di una fioritura? Speriamo che questi soldi li spendano bene." E invece no, c'è chi si è opposto ferocemente a questa "mercificazione" con striscioni e cortei.

Ho già vissuto questa cosa (in ambito diverso). Negli anni '70 la contestazione aveva raggiunto livelli tali che i concerti degli artisti stranieri (Led Zeppelin, Santana….) venivano boicottati con molotov e proteste, interrotti con fumogeni e cariche. Risultato: per anni nessun musicista straniero venne più in Italia sino a quando Bob Marley nel 1980 ruppe il tabù.

I tempi cambiano ma risuonano e 50 anni dopo siamo ancora qui. Invece di mettere ponti d'oro a chi, attirato dalla nostra nomea, vuole spendere un po' di soldini, lo osteggiamo e sbertucciamo. Cosa pensate che succederà ora? Che ci saranno una marea di altre richieste? Che attireremo e invoglieremo altri nel mondo?

Per colpa di qualche bambino viziato e capriccioso (chiamarlo "delinquente - anarchico - rivoluzionario" sarebbe fargli un favore), che poi la sera torna a dormire dalla mamma, perdiamo un'altra opportunità. Certo, poi lamentiamoci che la Spagna ha più turisti di noi e che nel rinomato giro della Loira in Francia si visitano vigneti e castelli mentre da noi sul Po ce ne sarebbero molti di più però tutti scollegati, che Pompei si sgretola e che nessuno visita (e paga) per le nostre bellezze.

Ma sì, in fondo a noi italiani piace vivere così, al minimo senza darci da fare e sempre brontolando, tanto abbiamo le spalle coperte dalla nostra Arte, tanto i turisti vengono lo stesso. Meno certo di quanto si potrebbe ma vengono.