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martedì 30 agosto 2022

USARE LE PAROLE GIUSTE

Un frate francescano andò dal suo padre superiore e dopo essersi inginocchiato gli chiese umilmente: "posso fumare mentre prego?" Il padre superiore gli disse risoluto "No, e se lo fai non ti darò l'assoluzione!", scacciandolo via scandalizzato. Il povero fratino andò via tutto contrito.

Poco dopo entrô nel confessionale un gesuita con un'altra richiesta: "posso pregare mentre fumo? Mi viene una gran voglia di pregare in quei momenti". "Ma certo figlio mio, anzi mi raccomando!" rispose lieto il padre superiore.

In ospedale un medico andò da un malato per spiegargli che doveva sottoporsi ad una operazione, indispensabile ma che purtroppo presentava dei rischi, dato che 1 su 20 dei pazienti moriva. Il malato era rimasto terrorizzato e già pensava a far testamento sino a quando giunse un altro medico che lo rassicurô dicendo: "tranquillo, i numeri sono dalla sua parte, il 95% dei pazienti sopravvive!"

Un utente si lamentava che i suoi post non li vedeva nessuno, eppure li scriveva con cura. Arrivò un amico che condivideva i suoi post parola per parola, aggiungendovi solo una immagine accattivante e simbolica, scelta con cura, niente di volgare. Ed ecco le visualizzazioni e i commenti crescere come per incanto. Eppure le parole erano le stesse.

Insomma, se queste storie ci insegnano qualcosa è che non basta badare al contenuto per avere un riscontro, attenzione anche alla forma, a COME lo si comunica. Ne dipenderà il successo o meno dell'impresa, snobbare questo aspetto porta ad effetti amari.

Ricordiamoci del francescano e del gesuita!



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