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mercoledì 31 agosto 2022

 UN ITALIANO DIMENTICATO

Per qualche anno da ragazzo abitai nella minuscola via Scipio Sighele –patriota-, una traversa di viale Argonne a Milano. Pensavo fosse uno dei tanti patrioti risorgimentali di origine germanica (Siege in tedesco vuol dire vittoria), ma quando mi sono informato su di lui al vostro affezionatissimo si è aperto un mondo.

Scipio Sighele è stato infatti niente di meno che il primo psicologo italiano! Era culo e camicia con Gustav Le Bon, autore nell’800 del celeberrimo libretto “Psicologia delle Folle” (acquisire acquisire, sono cento pagine illuminanti e attualissime) che risponde alla eterna domanda: come mai l’essere umano quando è in un gruppo fa cose che, nel bene e nel male, da solo non si sognerebbe mai? Dittature, nazismi e totalitarismi partono da qui.

Scipio invece studiava le coppie criminali (tipo Olindo e Rosa Bazzi per intenderci) e sono sicuro che oggi sarebbe una presenza fissa a Chi l’Ha Visto?, eppure è dimenticato dagli stessi psicologi italiani. Mi accorsi di questo quando tanti anni fa andai a iscrivermi all’Ordine degli Psicologi della Lombardia e la psicologa che raccoglieva i dati mi chiese:

“Lei dove abita?”

“Via Sighele.”

“Seghele?”

“Ciaopepp. Sighele! Sa chi era?”

“Non lo so e non mi mi interessa.”

Insomma, che Scipio Sighele oltre ad essere un patriota sia stato anche il primo psicologo italiano lo sappiamo in pochissimi. Psicologo e combattente, e bravo Scipio!




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