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mercoledì 31 agosto 2022

UN QUADRO CHE MI RAPPRESENTA

Oh, ma l'hanno già fatto tanto tempo fa. Si intitola "Vecchia tigre nella neve" e ne ho una grande stampa appesa sopra il pc che mi guarda e che io guardo nei momenti critici.

E il suo pittore giapponese manco mi conosceva. Hokusai, "il vecchio pazzo per la pittura", vissuto più di due secoli fa. Una vita vagabonda e bohemienne (cambiò più di 90 case e nomi nella sua vita). Ha sempre pagato in prima persona la sua passione. Continuò a studiare e migliorarsi per tutta la vita. Sul letto di morte a 89 anni disse "«Se il Cielo mi concedesse ancora dieci anni [...] anche solo cinque anni in più sarei potuto divenire un vero artista».

Era capace di happening straordinari, come quando dipinse con una scopa intinta nell'inchiostro una tela grande 350 mq e il giorno dopo uno stormo di gabbiani su un chicco di riso. Dipinse moltissimo e probabilmente conoscete la sua opera più famosa, "La grande onda", con il monte Fuji sullo sfondo e due barchette di pescatori che remano e ce la mettono tutta.

Arte immediata, comprensibile anche da un bambino, che incanta per la sua bellezza e grandiosità

Ed ecco la sua opera che mi aveva affascinato, "Vecchia tigre nella neve", forse l'ultimo quadro del maestro dipinto tre mesi prima di morire. Bello e semplice. Il paesaggio, a differenza dei dettagliati paesaggi occidentali, è solo accennato, ha un che di mistico. Una vecchia tigre che cammina sotto la neve. I tuoi giorni migliori forse sono passati, la pelle è cascante, i muscoli flosci, non sei più tu la regina della foresta, arranchi nella neve ma… gli occhi e il tuo sguardo sono ancora quelli.

Spesso io mi sento così. L'ho cercata, l'ho trovata in una tipografia tedesca, me la sono fatta inviare e ora basta che alzo gli occhi dal computer e la vedo. Mi dà forza. Sei pronta per un ultimo balzo.

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