COSI’ E’ LA VITA
(un
dialogo sottovoce)
“Uè
Luca, come va?”
“Ciao
Corrado, vecchio amico, tutto bene. E a te? Ti vedo un po’ giù.”
“Cazzo,
questa settimana ho perso per sempre la rumena.”
“Chi?”
“Quella
prostituta da cui andavo un paio di volte al mese.”
“Ah
sì, mi avevi fatto vedere le foto. Bella topolona.”
“Quante
ne abbiamo combinate. Io, lei e un po’ di farina magica e la festa
era assicurata.”
“E
perché l’hai persa?”
“Si
è fidanzata e il tipo l’ha tolta dalla strada. Da un lato mi
spiace ma in fondo sono contento per lei. Era brava e carina come
persona, spero le vada tutto bene.”
“Ce
l’ha fatta, insomma. Non essere triste, Corrado, è normale. Anzi, quell'altra prostituta albanese di cui mi dicevi quando trovava marito cambiava
regione per non incontrare ex clienti.”
“Beh
dipende. Certo se la rumena restasse a Milano sarebbe dura.
Giustamente vuole evitare anche lei di incontrare qualche ex. Non ho
capito bene, pare che si sia trasferita a Londra.”
“Azzo,
ha cambiato proprio tutto.”
“Quando
le ho chiesto se sarebbe tornata mi ha detto tutto e le ho fatto gli
auguri.”
“Bravo
Corrado, hai fatto bene. E’ lo spirito giusto.”
“Ho
perso una fighetta, grande pompinara, ma ripeto sono contento per
lei.”
“Se
ti ha detto tutto vuol dire che si fidava. Non per tutti sarà stato
così.”
“Sì,
si fidava. Mi aveva confessato anche che la prima volta che ci siamo
visti aveva una paura fottuta ma poi ha capito che la mia era solo
eccitazione. Ci vedevamo regolarmente un paio di volte al mese.”
“Già
ti manca.”
“Eh,
la ricorderò a lungo. Qualche volta eravamo pure usciti ma ha due
anni meno di mia figlia e mi sentivo un pedofilo. Quindi ho
declinato...”
“E
sei tornato un cliente.”
“Esatto.
Quindi good luck a lei.”
“That’s
life.”
“Very
true!”
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