UNA POESIA SOLO APPARENTEMENTE INNOCUA
Attenzione: post dedicato solo agli appassionati del cantautore Neil Young.
C'è una canzone di Neil Young che risponde a questa domanda, una canzone in apparenza innocua ma in realtà molto, molto pericolosa. La canzone è la famosissima "My my, hey hey", dedicata al leader punk Johnny Rotten. Canzone oggettivamente superba, poetica e ammetto che anch'io l'ho suonata tante volte intorno a un falò nelle spiagge greche.
https://www.youtube.com/watch?v=YYvEiyxRLnY
Ebbene, in questa canzone c'è un verso diventato celebre "it's better to burn out than to fade away" (meglio bruciare che svanire lentamente) ma per i motivi sbagliati, dato che molti giovani la usano come scusante quando devono giustificare gesti estremi e sopra le righe, spesso autodistruttivi.
Non era certo nelle intenzioni di Neil Young ma presto la frase ha acquistato una fama sinistra. Soprattutto quando il leader dei Nirvana Kurt Cobain si è suicidato con una lettera d'addio che terminava proprio con queste parole in maiuscolo: IT'S BETTER TO BURN OUT THAT TO FADE AWAY! E in tanti purtroppo lo emularono.
(il cadavere di Kurt Cobain)
Insomma quello che era un "semplice" verso nelle mani sbagliate diventò assai dannoso. E l'ormai 80enne Neil Young, in una recente intervista, spiegò che si riferiva al rock'n'roll, allo sforzo di raggiungere il massimo, l'apice, ma che nella vita normale uno poi costruisce amicizie, amori, la famiglia, il lavoro, non è che si autodistrugge. Parole di buon senso ma che giungevano tardi.
Io lo ascoltavo e dicevo "Sorry Neil, the damage is done". Visto come si diventa dei cattivi maestri senza volerlo? Purtroppo il nostro pubblico non ce lo possiamo scegliere al 100%, sarebbe bello ma non è così. Stare attenti insomma, se siamo dei professionisti bisogna sempre valutare le conseguenze.
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