Premessa: nello scorso millennio (da cui provengo) se una ragazza si dedicava al poliamore veniva apostrofata con una brutta parola e anche per il ragazzo i commenti non erano comunque gentili.
Detto questo, cerco di guardare un po' più a fondo e andare oltre i miei pregiudizi. Sento sempre più spesso parlare di "poliamore", come se fosse una tendenza "normale" tra i giovani. Se ho ben capito, per "poliamore" si intende la tendenza (lo dico con parole mie) a sostituire l'amore con l'innamoramento. Una volta terminato questo si passa ad altro, il legame dell'amore è tollerato ma visto a volte con un po' di fastidio. L'importante è vivere sempre al massimo e se questo comporta cambiare partner va bene.
Visto così, il "poliamore" diventa un segno dei tempi. Tempi moderni in cui infatti la fluidità, cambiare, variare con flessibilità è doveroso e indispensabile. Se non lo fai sei considerato antico e palloso. Oggi se uno lavora tutta la vita nella stessa ditta, va in vacanza nello stesso posto, vota sempre lo stesso partito, ama sempre la stessa persona, parla sempre la stessa lingua etc non è certo considerato moderno. Bisogna vivere sempre al massimo, veloci, girare, avere nuove esperienze.
Questa tendenza all'accelerazione esiste da sempre nell'essere umano ma oggi è diventata collettiva e doverosa, è molto contemporanea; non è una semplice moda, permea tutti i campi; la noto sempre più intorno a me e non so come finirà questa velocità sempre maggiore. Sospetto male.
Un esempio per capirsi: Quora stessa vuole ampliare la conoscenza, sempre di più sempre di più, parlare di tutto, vedere tutto, sapere tutto di tutti. E' una sorta di "poliamore" del sapere e a tutti va benissimo. Il concetto di limite viene spazzato via. Benvenuto nel nuovo mondo. Cosa farai adesso? Ti adegui? E' più bello vivere così?
EDIT: rileggo oggi questo mio post di un anno fa e capisco che devo spiegarmi meglio, visto che qui essere fraintesi è un lampo. Ho 62 anni e porto ovviamente la mia esperienza, che sospetto poco moderna 😁. La mia idea mi rendo conto che se la devo esprimere in sintesi è questa: IL POLIAMORE NON ESISTE, ESSENDO L'AMORE UN LEGAME ESCLUSIVO TRA DUE PERSONE. Naturalmente, visto che siamo esseri umani, le sfumature, le eccezioni, gli sbandamenti e gli accomodamenti esisteranno sempre e non si potranno eliminare. Sarebbe più onesto parlare in questi casi di "coppia aperta" senza usare il termine "amore" che non è proprio il caso.
Cercando di guardare più in alto. Questo continuo parlare di "poliamore" intorno a me forse è il sintomo di qualcosa ancora più profondo, che viene ancora prima: LA DISSOLUZIONE DELLA FAMIGLIA. Quando non si fanno più figli la famiglia a poco a poco perde di senso (anche qui le eccezioni ecc ecc), a parere mio il legame tra due persone rischia di sfaldarsi, si considera anche l'intervento di esterni. Nulla mi toglie dalla testa che tra Poliamore e Famiglia lo scontro è inevitabile. A meno che uno dei due non sparisca, come sta accadendo oggi.
Bye bye famiglia, arriva il poliamore.
