CIPPERI
Mi è successo da zòvane, tanti anni fa. Quando andai a vivere da solo ero tutto frizzante e decisi di cambiare tutto, anche il nome. Per cui sulla targhetta di casa misi il mio nuovo nome, Merlo Cipperi, tanto gli amici sapevano dove trovarmi.
Presto la situazione però iniziò a sfuggirmi di mano, c'erano vecchie signore che per strada mi salutavano serafiche "buongiorno, signor Cipperi!", oppure "che bravo ragazzo che è, Cipperi!" Quando mi arrivavano lettere o pacchi indirizzati a Merlo Cipperi sapevo che non erano vere e le cestinavo subito.
Il colmo lo si raggiunse un giorno che si presentò alla mia porta il prete della parrocchia, accompagnato da due chierichetti (una volta queste cose si facevano), per benedire santamente la rinomata magione Cipperi.
Rimisi a malincuore il mio nome. Lezione imparata. Da allora, caro il mio Merlo Cipperi, hai sempre usato il tuo nome vero.
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