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Un attimo di commosso ricordo per chi sognava con queste indimenticabili e allettanti pagine, presenti nelle migliori riviste per zòvani dello scorso millennio.

Io sognavo l'aereo telecomandato ma anche le Scimmie di Mare mi stuzzicavano, però costavano troppo.

Poi mi spiegarono che avevo fatto bene a non prenderle, erano solo vermetti che in acqua schizzavano di qua e di là. Il soprannome "scimmie di mare" era più che altro dovuto alla loro imprevedibilità. Altro che reami di bestiole operose. Insomma meno male, mi sono risparmiato una delusione.

In compenso... con alcuni amici ci siamo lanciati e abbiamo fatto la colletta per prendere la Spy Pen per vedere le donne nude attraverso la parete. Così sfogavi l'ormone.

Solo che... Bastardi, mica c'era scritto nella pubblicità che dovevi fare un buco nel muro per usarla! Ecco perché i tedeschi hanno perso la guerra! Maledetti. Tutti i nostri sudati soldini buttati nel cesso. Fermi, non comprate altro!

Fu una salutare lezione di vita: da quel giorno di adolescente non ho più abboccato a nessuna pubblicità. Oggi voglio le prove, meglio tardi che mai. Oggi la pubblicità francamente mi dà fastidio, la ignoro o al massimo la considero solo un pedaggio per accedere a ciò che voglio. Risuona sempre in me il luchino scettico che dice "Attento, ti nascondono delle cose".