giovedì 31 luglio 2025

UN BEL NOME

"Ciao bambina, io sono Luca. Tu chi sei?"

(si mette una mano davanti alla bocca) "Diana…"

"Quanti anni hai, Diana?"

(la bambina alza quattro dita) "Ho quattro anni e mezzo."

"Che bellissimo nome hai. Sai chi era Diana?"

"Una principessa che è morta."

"E' vero, ma la vera Diana è un'altra. Nei tempi antichi era di più, una dea bellissima che viveva in un bosco e tutti i giorni andava senza paura da sola a caccia con l'arco."

"Che cos'è l'arco?"

"E' quello che serve per lanciare le frecce (Luca mima l'arco con le frecce). Lei così catturava tutti gli animali del bosco, era la padrona del suo territorio. Una donna, fiera, indipendente, libera!"

"Non doveva obbedire a nessuno?"

"A nessuno, nessuno osava. Ma dato che era bellissima, tutti gli uomini erano affascinati da lei e la volevano come moglie. Ma sai lei cosa rispondeva?"

"No, cosa diceva?"

"Mio marito me lo scelgo io! E diceva così perché era una donna libera. Nessuno poteva fare qualcosa contro la sua volontà."

"Era bella?"

"Bellissima e viveva in mezzo alla natura. E tu diventando grande sarai una donna così, una nuova Diana. E' scritto nel tuo nome, diventerai bella, coraggiosa, fiera. Una donna che sceglie lei il suo destino, come vivere i suoi giorni. Diana, sei pronta a diventare così?"

"Sìììì!"

(Diana cacciatrice dipinta dal Guercino)

 

EDUCARE 

"Mia madre è un medico e quando avevo 14 anni si è accorta che fumavo. Allora mi ha portato nell'Ospedale dove lavorava e mi ha fatto vedere le radiografie di due polmoni. Signor Luca, che impressione, me le ricordo ancora oggi. Uno era sano, bello compatto, l'altro era quello nero e bucherellato di un fumatore. E poi mi ha detto: vuoi che i tuoi polmoni dentro siano così o così?"

"E tu naturalmente Aurelio, balengo come tutti i giovani, hai continuato a fumare."

"Purtroppo sì. Ci sono mattine che appena mi alzo accendo una sigaretta e poi fumo, fumo sempre. Vedo un semaforo e fumo, accendo la tv e rovisto nel pacchetto, esco di casa e accendo la sigaretta."

"In effetti, ho sentito che hai gli abiti impregnati di fumo."

"Signor Luca, ho provato tante volte a smettere ma non ci sono mai riuscito."

"Ah, smettere di fumare è facilissimo. Mark Twain diceva che ci era riuscito decine di volte. Ma toglimi una curiosità, Aurelio, in casa tua fumava qualcuno?"

"Beh sì, mia madre fumava. E fuma ancora."

"Cosa? Tua madre un medico fumava? Oddio, a pensarci bene non sarebbe l'unica. Anch'io ne ho visti di medici che fumavano sigari, bevevano superalcolici, mangiavano roba che più grassa non si può e giravano senza mascherina. Sorprendente mi dicevo, ma in fondo siamo umani."

"Io vorrei tanto smettere, è un vizio."

"Guarda Aurelio, per me è la ennesima conferma di qualcosa che mi han detto in tanti. I bambini seguiranno ciò che fai davanti a loro, non ciò che dici. Non conteranno prediche o scapaccioni, vale molto di più anzi vale solo l'esempio. Così si educano i bambini."

"Signor Luca, allora io sono fregato, l'esempio che mi ha dato mia madre è questo."

"No Aurelio, dipende ancora da te. Adesso sei grande e sempre più consapevole che vuoi sganciarti dal tuo passato, essere meglio dei tuoi genitori. Hai dentro la voglia di diventare una persona nuova. Sei pronto per iniziare?"

CANZONE CHE PENSAVO FOSSE DI UN ALTRO ARTISTA

(Avvertenza: post dedicato ai vecchi rocker)

Quando ho sentito per la prima volta questa canzone ho pensato "Toh guarda, una canzone dei Led Zeppelin che non conoscevo". Stessa voce potente, stessa chitarra piena di riff, stessa batteria cattiva. Mi sono informato e invece erano un giovane gruppo del Michigan che va per la maggiore, tal Greta Van Fleet!

(la canzone che mi ha ingannato. Ascoltatela ad occhi chiusi e ditemi se non vi rammenta…)

https://www.youtube.com/watch?v=aJg4OJxp-co&list=RDaJg4OJxp-co&start_radio=1

Che questi ragazzi soffrano del pericoloso morbo chiamato "zeppelinite", che tante vittime ha mietuto nel globo, è evidente. Soprattutto il cantante pare dal timbro vocale un Robert Plant redivivo (cosa non affatto semplice, stiamo parlando di un God of Rock… pardon di un essere umano speciale), anche se il "look" è molto diverso. Questi ragazzi statunitensi li ho ascoltati in altri brani e devo dire che son bravi, proprio bravi. Una furtiva lacrima mi scende dall'occhio, rock will never die.

Pure lo stesso Robert Plant riconosce la loro bravura: sempre attento alla scena musicale, in questi anni ha sentito vari cloni, tutti di una noia mortale, questi invece hanno la grinta giusta. Il cantante assomiglia ad uno che conosce bene 😊. Purtroppo, con altro humour tutto inglese, ammette che li odia perché sono assai giovani 😁

(l'intervista in cui Plant elogia i Greta van Fleet)

https://www.youtube.com/watch?v=ePIAaQwYMaM

E lasciatemi sognare… una esibizione in cui si assiste ad un simbolico passaggio di consegne tra Robert Plant e il cantante John Kiszka dei GVF, in cui intonano insieme Immigrant Song e i vichinghi ancora remano tutta la notte per sbarcare sulle nostre spiagge, martello degli Dei. Valhalla sto arrivando.

SE IL MARITO E' MANESCO DI CHI E' LA COLPA 

Cosa pensi di chi sostiene che, se una donna ha un marito che la picchia è perchè, non solo il marito è violento ma anche lei ha una parte di colpa?

Colpa? Ditelo a Celia Cruz, grande e trascinante cantante cubana con una voce inconfondibile e dalla lunghissima carriera. Nella canzone Quemba Colorà faceva capire come la pensava a tutte nel pubblico

…SI TU MARIDO TE PEGA (se tuo marito ti picchia)

DAJE GOLPES TU TAMBIEN! (dagli colpi anche tu)

SI TU MARIDO TE PEGA

DAJE GOLPES TU TAMBIEN!

SI NO PUEDES CON LA MANO (se non puoi con la mano)

ENTRALE CON UN SARTEN! (usa pure la padella!)

(qui a più di 70 anni trascinava un teatro e la cantava chiaro dal minuto 4.52 al 5.08)

https://www.youtube.com/watch?v=QXfRgOwqAYM&list=RDQXfRgOwqAYM&start_radio=1

Azucar!

QUALCOSA DI BELLO

Riprendendo una antica tradizione, in questo condominio popolare milanese ieri domenica 27 luglio si è organizzata la grigliata estiva in cortile, aperta a tutti i residenti. Un gran cartello vicino all'ascensore invitava tutti a partecipare e portare qualcosa.

Chi portava il tiramisu, chi ha sminuzzato tutta notte la frutta per la sangria, chi si preoccupava della quintalata di carne, chi ha preparato vassoi di melanzane alla scapece, chi arrostiva cinque chili di peperoni etc. Per fortuna sabato aveva piovuto tutto il giorno, il tempo si è sfogato e questo luglio un po' balengo ci ha regalato una bellissima giornata. Tutti in cortile!

Anche il vostro affezionatissimo è stato ovviamente invitato e, per non presentarsi a mani vuote, ha portato la bottiglia dello spumante BERLUCCHI CUVEE IMPERIALE che teneva in frigo per le grandi occasioni. Il Berlucchi, per chi non lo sapesse, è lo spumante migliore d'Italia, uno dei suoi vini di eccellenza. Non solo in Italia, la sua fama ha travalicato i confini e non pochi esperti stranieri lo considerano superiore anche allo Champagne francese. Orgoglio italiano.

Quando mi sono presentato con la bottiglia di Berlucchi, in molti hanno sgranato gli occhi. Non è un vino che si beve tutti i giorni. Mi hanno invitato alla tavolata e, tra una chiacchiera e l'altra (conosciamoci meglio, queste feste sono in realtà un pretesto per chiacchierare e stabilire legami) mi hanno rimpinzato come un vitello: salsicce, costine, salamelle, hamburger, filetto, spiedini… tutto generosamente innaffiato da sangria ghiacciata, con contorni di peperoni patate melanzane pomodori… burp!

Intanto mentre i grandi parlavano, al tavolino dei bambini, i piccoli si rincorrevano, facevano chiasso, correvano. Sembrava… era una festa popolare. Non so se in altri condomini, rioni o quartieri di Italia lo fanno, penso proprio di sì (qui vinco facile). Commensalità all'aperto, uno dei grandi piaceri della vita. Una statuina della Madonna, messa lì nel dopoguerra per ringraziare di aver salvato la casa dai bombardamenti, vegliava intanto su tutti. Aò, non credevo ma è stata mangiata tutta quella montagna di roba!

Nel primo pomeriggio il vostro affezionatissimo, stanco e delicatino di salute, ha salutato tutti e si è ritirato nel suo appartamento, portandosi dietro un piattone di salamelle e melanzane fritte, mentre gli altri òmmeni si dedicavano a grandi partite di scopa d'Assi, andate avanti tra bestemmioni vari sino a sera.

E non era finita, in serata ho incontrato uno dei giocatori che si è scusato. Pensavano di portarmi un bicchierino di Berlucchi ma se lo son bevuto tutto. "Avete fatto bene!" ho risposto. Che bello è essere circondato da gente che apprezza il reale valore delle cose.

Mi sa che devo prendermi un'altra bottiglia di Berlucchi da tenere in frigo. Non si sa mai quando c'è un'altra festa.

lunedì 28 luglio 2025

QUESTA MATTINA...

(Avvertenza: post riservato agli ometti, femmine astenersi)

"Uè, ciao Carlone, che bella faccia che tieni."

"Ah Luca, stamattina mi sono alzato bene."

"Bene come? In che senso?"

"Hai presente quella sensazione che ti coglie appena apri gli occhi, quando senti il tuo corpo bello tonico, che punta verso l'alto? Che sei pronto a tutto?"

"Ho presente, ho presente, certo Carlone…"

"Questa mattina era bello vigoroso una sensazione intensa, quasi mi mettevo a cantare."

"Come Muddy Waters, il bluesman, che una mattina ci ha fatto una canzone sopra, Mannish boy, maschio giovane. Tutto ok?"

"Yeah ogni cosa. ogni cosa va al meglio…

Tutto funziona bene stamattina, sono un uomo!"

https://www.youtube.com/watch?v=_9IIDE_45Pc&list=RDEMKmxG53V07V52hUQFD4_QSA&start_radio=1&rv=bSfqNEvykv0

(Muddy Waters, bluesman dalla sweet home Chicago, fonte di ispirazione per tanti. Da una sua canzone i Rolling Stones presero il nome)

sabato 26 luglio 2025

LA BELLEZZA E' PER TUTTI?- 

Per tutti. Uno degli esempi più belli l'ho visto al Musée d'Orsay di Parigi, dove sono esposti due dipinti quasi speculari di Pierre Auguste Renoir. Li ha dipinti nel 1883 e si intitolano Ballo in campagna (Danse à la campagne) e Ballo in città (Danse à la ville).

Ballerini che volteggiano e non ha importanza se siamo in mezzo ad una festa popolare o in una sala da ballo dell'alta società, all'aperto o al chiuso, col vestito buono o all'ultimo grido. La felicità, il divertimento, la gioia sono un diritto di tutti, sia dei raffinati che dei poveri.

Certo con modi diversi, sono due mondi distanti che si mescolano poco, ma qualcosa di profondo (la musica?) li unisce e alla fine non si sa quale sia meglio. Comunque non disprezzare mai nessuno, spesso è più felice di te. Egalité.

Io avevo appeso le loro riproduzioni in casa mia, una di fronte all'altro, passandoci in mezzo sentivo in me le loro vibrazioni positive, la profondità del messaggio. "In questo mondo tutti abbiamo diritto a cercare la felicità, anche tu!". Grazie Renoir.

mercoledì 23 luglio 2025

CAMMINARE SENZA META TUTTO IL GIORNO

Stephen King ha scritto un romanzo molto bello, Rose Madder, che inizia proprio così.

Questa Rose è una donna del popolo sposata con un uomo violento e rozzo, che la picchia in continuazione e la tratta malissimo (quanti uomini così che ho incontrato). Rose, donna mite e remissiva, non ha la forza di reagire e subisce piangendo tutta questa violenza domestica.

Fino a che una mattina, rassettando il letto, vede una macchiolina di sangue sul cuscino. Inorridita da quella macchiolina, sconvolta e senza parlare inizia a camminare all'indietro, fa le scale, esce di casa piano piano, si allontana, prende un bus che la porterà non si sa dove. Tutto senza dire una parola, vestita com'è, senza meta, con quattro soldi in tasca.

King qui si dimostra un maestro. Per più di 40 pagine infatti, partendo da una semplice macchiolina di sangue, siamo immersi come in un sogno, non stiamo leggendo di Rose Madder, noi siamo Rose Madder che vaga senza meta. Non so come questo scrittore ci riesca. Poi la storia si evolve (francamente non ricordo più come), ma quelle pagine iniziali furono per me indimenticabili.

Dovrebbero insegnarle a scuola, per far vedere come, quando è ben gestita, alla fantasia basta un niente per imbastire una storia, una macchiolina di sangue sul cuscino.

ERRARE E' UMANO 

Certo, è bello, fa bene, è piacevole girare in posti nuovi, conoscere gente mai vista, stupirsi davanti a meraviglie, mangiare cibi strani, ascoltare musiche diverse. E adesso poi siamo pure in estate, un bel tempo che invoglia ad errare, girare, sperimentare. Già lo dicevano i latini, ERRANDO DISCITURviaggiando si impara.

E' da millenni che l'essere umano cammina, la vita è movimento. Anche i neonati lo sanno, se stanno troppo fermi strillano. Allora l'adulto che fa? Li prende in braccio e cammina su e giù (c'è un solco nel pavimento della camera di mio figlio, l'ho fatto io andando avanti e indrè quando piangeva e lo tenevo in braccio). Non lasciate soli i bambini che piangono.

Risposta di Luca Tartaro a Qual è la verità più profonda che avete scoperto nella vita?

Aspetta però, mi dicono dalla regia che la frase ERRANDO DISCITUR ha un doppio senso. Significherebbe anche "sbagliando si imparaMa che relazione c’è tra sbagliare e viaggiare che avevano capito i latini, gente che com le parole ci sapeva fare?

Ogni volta che viaggiavo incappavo in esperienze diverse dal solito e incontravo persone nuove ma notavo che sempre avevo dei pregiudizi e commettevo sbagli di valutazione. Ne ho fatti a raffica nei miei viaggi, ma alla fine dovevo ammettere che… è vero, superando i pregiudizi ero diventato una persona migliore di quando avevo iniziato.

La polvere che ovunque ho respirato

È entrata pian piano dentro di me

E così ogni paesaggio

È con me anche quando non c’è

Giunto alla fine del viaggio mi sono accorto

che ero diventato più saggio, una bella cosa,

Ma poi ho scoperto

che non dovevo farlo da solo

FALSO MA RIVELATORE

Circola in questi giorni, fine luglio 2025, un video generato dalla AI in cui Trump e Obama stanno parlando nella Stanza Ovale e improvvisamente Obama viene arrestato e ammanettato da agenti FBI, mentre Trump guarda beffardo. Del resto il video fake l'ha postato lui.

https://www.youtube.com/watch?v=JnPm_vgZPiE

Un uso spregiudicato della AI. Al grido di "nessuno è al di sopra della legge" Obama viene rinchiuso in prigione ed è singolare che il grido venga proprio da lui, che ha un passato economico non limpidissimo (aspetta, questa cosa di usare la politica per evitare grane legali mi ricorda che anche in Italia… ma no, figurati se da noi si fanno queste cose).

Parlando da psicologo, quando ho visto il video subito mi è sovvenuto un pensiero: "Ah, ma allora Trump ha paura di Obama. In questo video-sogno esprime il suo desiderio di allontanarlo. Chissà perché ha così paura." Trump ne ha un tale timore che posta video falsi, in cui lo incatena, lo rinchiude, lo elimina. Ma questo è molto rivelatore su di lui, non certo sull'ex presidente nero.

Sappiamo che anche se non ti evita la realtà, sognare è bello ed è sempre meglio di un tempo in cui gli oppositori politici si ammazzavano, ma non so se è la strada giusta. Senza contare la mancanza di rispetto. A mio parere insomma questo video è un autogol in cui l'attuale Presidente USA rivela al mondo una sua profonda insicurezza.

lunedì 21 luglio 2025

COME CAPIRE SE QUALCUNO E' MATURO?

Ho sempre trovato molto utile e rapido il suggerimento che dà Gesù quando gli chiedono "ma come faremo a riconoscere i falsi profeti?" (Matteo 7 16–20). Come si fa a stabilire il reale valore di una persona?

Al che lui, invece di iniziare una dotta dissertazione biblica o psicologica o morale, guarda intensamente i suoi ascoltatori (nei Vangeli spesso si parla dello sguardo di Gesù) e poi dice una semplice frase: "un albero si riconosce dai suoi frutti".

Detto in parole povere, è dal comportamento di una persona, dagli effetti che ha su di noi e su chi ci sta accanto, dalle emozioni che suscita (positive o negative) che riconosciamo SUBITO il suo reale valore al di là degli abiti che indossa, dal tono mellifluo o dai paroloni. E questo lo possiamo, anzi lo dobbiamo, fare noi da soli.

Ehy, guarda quello pieno di soldi come ha trattato male il cameriere

Quanti pettegolezzi acidi che dice quella

Vado da lui perché mi fido

Incredibile il boss come si comporta con i dipendenti

Quella ragazza è tanto bella ma hai visto come ha riso in faccia al ragazzo?

Come lavora male quello

Mi piace, sono tranquillo se c'è lui

E' uno strano tipo, scrive sempre risposte stizzose

Eccetera eccetera. Una persona non si riconosce dagli abiti che indossa o dai paroloni o dai soldi che spende, sarebbe troppo semplice. Meglio stare attenti alle sensazioni che quella persona evoca in noi, così ho sempre personalmente inteso l'ammonimento di Gesù, con una avvertenza che mi sento di aggiungere: bisogna avere onestà intellettuale e sapere leggere dentro noi stessi. Proviamoci.

Chi sei? E io come mi sto comportando nella vita? Che frutti darà il mio albero?

domenica 20 luglio 2025

COSA BISOGNA INVENTARE

Ogni volta, ogni volta. Quando vengo ricoverato in ospedale (come mi è successo la settimana scorsa per dei controlli) mi devono ovviamente fare dei prelievi di sangue. E lì incominciano i guai.

Dato che io ho le vene "piccole e dure", si ripete la solita scena. L'infermiera concentratissima prima picchetta il braccio e poi buca una… due… tre volte. Dolore ogni volta che l'ago infilza la pelle. Niente, queste maledette vene non si trovano. Al che passano alla mano, al dorso e al polso, e anche lì si buca per niente. Poi passano all'altro braccio e ripetono il tutto. Inutilmente.

Le infermiere si consultano e chiamano altre infermiere, mentre io son mezzo svenuto per il dolore e pieno di cerotti. Decidono di provare con le caviglie, con la coscia, con tutto. Niente, queste vene si nascondono troppo in profondità. Manca che mi buchino la lingua e il cerchio è completo. "Pietà!" imploro.

La settimana scorsa ci han messo due ore e almeno quindici buchi per trovare finalmente una venina da cui estrarre il mio preziosissimo sangue. Oh, se avessi le capacità, inventerei una macchina che preleva il sangue dal corpo senza dolore. Darò tutti i miei soldi e ricorderò nel mio Testamento chi la inventerà.

Nel frattempo penso sempre a Veronica, una infermiera gentile del Don Gnocchi, che io chiamavo tra me e me "Veronica Un Buco Solo" (sì, lo so che suona offensivo, per questo non lo dicevo mai ad alta voce), perché trovava la vena sempre al primo tentativo. Non so come facesse, aveva una sensibilità magica. Oh Veronica, quanto ti ho pensato, sposami.

Intanto come San Sebastiano Martire, offro il mio corpo nudo ai tormenti delle siringhe.

(una immagine di San Sebastiano, che ho scoperto essere anche il santo protettore dei gays. Rappresentato sempre come un bel giovane seminudo e sofferente, l'immagine classica forse avrà contato. Ecco, ci mancava anche questa. Ma sì dai, uscirò dall'ospedale trasformato)